MUSICA




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MUSICA
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Settant'anni fa nasceva il grande Ivan Graziani

Il cantautore Ivan Graziani, se non fosse scomparso prematuramente 18 anni fa per un male incurabile, oggi, 6 ottobre 2015, avrebbe compiuto settant’anni. Teramo, la sua città natale, lo ricorderà con una festa in piazza, mentre sui social network sono già numerosissimi gli omaggi e le attestazioni di stima. Ivan Graziani è rimasto nel cuore e nel ricordo di molte persone perché le sue canzoni sono, anche musicalmente, qualcosa di unico.

Gli inizi in provincia
Ivan Graziani nasce e cresce in quella che, ancora oggi e per fortuna, è chiamata la “sana provincia italiana” e i primi passi nella musica li fa imparando e rifacendo, con la sua chitarra, da autodidatta, brani di colonne sonore di telefilm e poi pezzi degli Shadows e il blues di B. B. King. Da adolescente Ivan comincia a suonare la chitarra ovunque, ai matrimoni ma anche nella band di un suo compagno di scuola, la “Nino Dale and his modernist’s”.

Già agli inizi degli anni ’60 scrive canzoni sue, perché il suo più grande sogno è proprio quello di diventare un cantautore, e non solo suonare ed essere un virtuoso della chitarra. Ivan vuole fare il cantautore, sì, ma a modo suo, senza dimenticare il rock’n’roll, senza apparire troppo intellettuale o noioso e mantenendo una freschezza e una naturalezza uniche.


Gli anni del successo
Quando Ivan Graziani riesce a formare il suo primo vero gruppo, gli “Anonima Sound”, fissa anche in maniera indelebile il suo stile originale, fatto di “brani melodici che poi sfociano all’improvviso in tempi composti”, come ebbe a dire egli stesso.

La sua musica e la sua poetica rimangono unici nel panorama della musica leggera italiana degli anni ’70, anche perché non abbandona mai del tutto la provincia, che canta e racconta magistralmente in molti suoi pezzi.

Ivan Graziani arriverà anche a pagare questa sua sorta di “isolamento”, questa sua non “omologazione” con il resto del mondo della musica. Tra i tanti successi di Ivan Graziani si ricordano “Lugano addio”, “Monna Lisa” e “Agnese”, mentre “Pigro”, uscito nel 1978, è considerato il suo album capolavoro.