MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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Malika Ayane giurata a Venezia: “Ma aspetto il grande musical”


Risponde al telefono dal paseo del Prado, dopo la nostra chiacchierata entrerà al museo, «è la mia prima vacanza da sette anni...». Pochi giorni di svago, lontana dai riflettori e dall’Italia, poi Malika Ayane tornerà nella sua Milano, cambio di bagaglio e via a Venezia. Lì farà parte della giuria che assegnerà il Soundtrack Stars Award (premio targato Free Event) alla migliore colonna sonora tra quelle dei film in concorso alla Mostra del Cinema.


«Comporre una colonna sonora è un lavoro molto complicato e diverso dal mio. Io scrivo canzoni - ragiona Malika -. Una musica da film deve operare in empatia con le immagini. Deve emozionare lo spettatore, proprio come le immagini ma in modo diverso. Vedete? È complicato anche spiegarlo». Ride, rilassata, ben contenta di essere in vacanza e del successo della sua Senza fare sul serio, che quest’estate rimbalza da una radio all’altra senza sosta. E dire che è stata aggiunta al disco solo all’ultimo: «Un successo estivo da ballare, chi lo avrebbe detto? Con le canzoni non sai mai che succede, eppure quando è arrivata Senza fare sul serio, con Caterina Caselli abbiamo capito subito che era uno di quei brani che ti entrano nella testa. C’è quella polka del riff che ti fa venire voglia di ballare». Perché è questo che voleva fare Malika con Naif, far ballare: «In Italia non sappiamo ballare. Vedere quei “tronchi” che si dimenano mi mette una tristezza...» E così lei, per non correre rischi si è iscritta a un corso di salsa, ma il ballo non è l’unica cosa su cui sta lavorando, «sto anche studiando recitazione». Quindi si darà al cinema? «Mi piacerebbe. Intanto i film vado a vederli, adesso che a Milano i cinema sono aperti anche alla mattina, per me è perfetto, visto che non esco di sera». Dice di essere onnivora, vanno bene sia il film impegnato che i filmoni di Hollywood, una passione però ce l’ha, «Woody Allen, ma anche i Coen. E adoro Batman, sono curiosa di vedere quello nuovo (Batman v Superman, ndr), anche se dopo Nolan...».


Ha un altro piccolo grande desiderio: «Il ritorno del musical. Visto che il cinema si sta di nuovo interessando al mondo della musica, guardate quanti titoli, spero che Hollywood rilanci il musical. Ma possibile che siamo fermi a Grease ? Certo, c’è stato Moulin Rouge , ma era quasi un videoclip e forse è stata la pietra tombale sul genere. È ora di fare nascere un musical tutto nuovo. Ci arriveremo e io mi farò trovare pronta». Malika attrice cantante? «Perché no? Penso a figure come Barbra Streisand, Liza Minnelli, Frank Sinatra. Insomma, se devi cercare dei modelli, meglio cercarli grandi, no?». Per ora ha recitato in un corto del marito regista, Federico Burgia, e in tutti i suoi video, dove c’è una grande ricerca stilistica e cura dei dettagli. Ha anche partecipato, in voce, al corto della Pixar Lava : «Ma ho cantato, perché non voglio essere uno dei quei personaggi che si improvvisano doppiatori e poi rovinano i film...».

In attesa del tour, 25 date dal 12 ottobre al 12 dicembre, ha girato il video del prossimo singolo (ancora top secret): «Io e Fede ci siamo ispirati a un B-movie Anni 50, uno di quelli che solo Tarantino conosce, mi sa. Ci piace tentare strade nuove, purtroppo in Italia c’è un problema: poiché i video non portano ricavi, li fanno fare ai ragazzini in cerca di visibilità o a “rapinatori” che puntano sulla quantità. Credo che toccherebbe a noi artisti cercarci i registi. Ecco un’altra delle mie piccole rivoluzioni». Senza fare sul serio.