MUSICA




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"Ciao Napoli", Jovanotti al San Paolo con Eros Ramazzotti ricordando Pino


In 36 mila, al San Paolo di Napoli, per il concerto di Jovanotti, ospiti Eros Ramazzotti e James Senese, primo grande omaggio a Pino Daniele nella sua città e nel suo stadio solo di recente riaperto alla musica: e sono "Quanno chiove", "Napule è", "A me me piace o blues" i brani che Lorenzo canterà con Eros, per lo "spettacolo nello spettacolo" come lo ha definito il "ragazzo fortunato", dedicato all'artista e amico scomparso lo scorso gennaio e per ricordare l'esibizione del trio (Daniele-Jovanotti-Ramazzotti) il 13 giugno 1994, nello stesso stadio.

Con Senese, invece, Jovanotti canterà "Yes I know my way".

La "playlist" nella mezz'ora prima del concerto (tutta di canzoni napoletane, che il pubblico canta a squarciagola) è firmata da Roberto Saviano. E lo scrittore in un tweet: "Sarà come esserci! Salutami la mia Napoli!".

Il concerto napoletano è la penultima tappa del tour negli stadi di Jovanotti che si concluderà giovedì 30 luglio a Bari.


Il concerto inizia alle 21.15. Lorenzo Cherubini sale sul palco con la sua scenografica "armatura a specchio" e la sua band. Il primo brano è Penso Positivo. E lo stadio esplode. C'è una festa di decibel a Fuorigrotta. "Ciao Napoli!". I 36 mila del San Paolo rispondono con un lungo boato, dopo una spettacolare doppia ola. Il cantautore e rapper romano saluta il suo pubblico sulle note di "Penso Positivo".

L'ingresso è preceduto da un video ambientato nel futuro, tra ologrammi e reminiscenze del rock che fu, con lo stesso Lorenzo e una splendida Ornella Muti. Le luci su spalti e prato si spengono, in un trionfo di flash e musica. Lo stadio della città canta a squarciagola, proprio come ha fatto qualche settimana fa per Vasco Rossi. Giusto una bandiera dell'Argentina ricorda che siamo nel tempio del Napoli, quindi di Maradona. Ma non stasera. Stasera, c'è "Lorenzo negli stadi".

Poltroncine e campo sono invasi da una folla festante di ragazzi, ragazze e "famiglie dai 4 ai 99 anni", come ha ribadito lo stesso Jovanotti, stamattina, in risposta alle numerose polemiche sorte per l'utilizzo dello stadio per un concerto. 28 brani in scaletta e un lungo omaggio a Pino Daniele. "È la mia terza volta al San Paolo. Le prime due sono avvenute grazie a Pino, e stasera sarà anche lui con noi". A dargli manforte, Eros Ramazzotti e James Senese che, a metà serata, suoneranno "Yes I Know My Way", "Quanno chiove", "Napul'è" e "A me me piace 'o blues".

Il secondo brano in scaletta è "Attaccami la spina", seguito da "L'alba", "Una scintilla" e "Sabato". Il maxischermo alle spalle trasmette immagini e video spettacolari, alternati a primi piani di Jovanotti e dei suoi musicisti che si esibiscono sul palco o sulla lunga pedana che attraversa quasi a metà il campo, nella sua larghezza, tra i fan assiepati sul prato.

Un boato forte quanto un goal accoglie le prime note de "Il più grande spettacolo dopo il Big Bang".

Alle 22.25 sale sullo stage James Senese. Il pubblico va in delirio mentre suona l'assolo di "Musica", che poi lascia spazio al jingle di "Yes I Know My Way". Inizia l'omaggio a Pino Daniele. Non c'è una nota, una sola parola, che il pubblico non segua e canti, tra un boato e l'altro. "Vai Napoli Centrale!",incita Jovanotti ammiccando verso Senese.

Pochi secondi dopo arriva sul palco anche Eros Ramazzotti, per intonare "Quanno chiove". Lorenzo e James seguono, lo stadio fa eco. Un lungo abbraccio dei tre artisti, visibilmente commossi, saluta l'amico Pino. E su "Napulè" e "A me me piace 'o blues" (con un rap improvvisato sul Lazzaro felice), la voce dei 36 mila sovrasta quella dei microfoni sul palco.