MUSICA




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Pino Daniele, inchiesta per omicidio colposo. E i funerali a Roma…


Le due inchieste aperte sulla morte del cantautore partenopeo lavorano sull'ipotesi di omicidio colposo (con i tempi della giustizia italiana, sembra improbabile che possano chiudersi entro il primo anniversario della scomparsa di Pino Daniele, il 4 gennaio del 2016); a proposito di tempi, sembra confermato che l'autopsia non si svolgerà nell'intervallo fra il primo e il secondo funerale, ma, più ragionevolmente, domani 8 gennaio.
Nella mattinata di oggi 7 gennaio RaiNews 24 ha iniziato intorno alle 10,40 la sua telecronaca del funerale "romano" del musicista, con collegamenti affidati a due giornaliste.
Dall'ospedale Sant'Eugenio, Daiana Paoli ha tentato una composta telecronaca della partenza del carro funebre, ma belando un "eeeeeeeeeh" ogni cinque parole. Il collegamento dal Santuario del Divino Amore, affidato a Laura Squillaci, si è aperto con un'intervista a Nino D'Angelo ("amico storico di Pino Daniele", lo ha definito Laura Squillaci, evidentemente ignara del fatto che i due sono stati a lungo in pessimi rapporti a distanza, e che si sono conosciuti di persona solo nel 2008 in occasione di un concerto in Piazza del Plebiscito a Napoli). La telecronaca è proseguita sbandando narrativamente e lessicalmente: "Hanno aperto la macchina dal (?) quale esce Pino Daniele (?)… ecco Renato Zero! vedete anche Antonello Venditti… ecco Irene Grandi, un'amica di una vita (?)… ecco guardate è arrivato anche Lorenzo Jovanotti… difficilmente si riescono a trovare parole" (le difficoltà a trovare parole della Squillaci sono evidentissime). Parte il solito orribile applauso al passaggio del feretro. "Ecco il cantante dei Negramaro, uno dei suoi storici amici…" (ancora?). Passa Francesco Renga, con il suo manager Raffaele Checchia, ma la Squillaci è distratta o non lo riconosce, e non può quindi definirlo "amico storico". La poveretta è costretta a ripetere continuamente gli stessi (pochi) concetti - ma quello di "amico storico" le è particolarmente caro.
Durante la celebrazione della funzione religiosa la frequenza dei collegamenti è diminuita fino a cessare - le pessime notizie provenienti dalla redazione della rivista satirica francese "Charlie Hébdo" hanno avuto, e giustamente, la precedenza.
E, vien da dire fortunatamente, date le premesse, la telecronaca non è poi più ripresa; i funerali si sono conclusi intorno alle 13. Attendiamo con viva preoccupazione di raccontarvi il funerale previsto per questa sera a Napoli.
(fz)