Dopo il festival di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, per la 65esima edizione del Festival di Sanremo, in programma come sempre al Teatro Ariston, dal 10 al 14 febbraio, è arrivato il debutto di Carlo Conti. Il nuovo regolamento della kermesse canora torna alla tradizione: sedici artisti in gara e otto nuove proposte, di età compresa tra i 16 ed i 36 anni. Ricompare la giuria demoscopica, ma il televoto sarà anche online. Ed è prevista l'eliminazione progressiva: alla finale, la quinta serata (il 14 febbraio), arriveranno solo dodici dei sedici campioni in gara e due nuove proposte su otto.

Prevista anche una nuova sfida, con l'aggiunta di una serata, dedicata alle "cover": la terza serata (giovedì 12 febbraio) sarà dedicata a una competizione tra cover italiane o straniere cantate in italiano e solo una verrà premiata. In questa occasione è prevista la presenza di alcuni ospiti, anche stranieri. La scadenza della presentazione delle canzoni per le selezioni è fissata per metà dicembre.

Pinuccio Perazzoli è il consulente musicale del Festival. Nelle prime tre serate a votare le canzoni saranno il pubblico da casa col televoto e i giornalisti in sala stampa, mentre per le ultime due serate il televoto sarà affiancato da una giuria di esperti (dj e operatori del settore, non propriamente critici musicali) e da una demoscopica (composta da persone che ascoltano musica, selezionate pochi giorni prima dell'evento). La quarta serata vedrà l'eliminazione di quattro big e in finale arriveranno in dodici. Per le nuove proposte si tratterà quasi di un torneo: sfide a due con quarti, semifinali e finale a tre. "Per i giovani c'è un meccanismo tennistico", ha spiegato Conti, "i ragazzi sono abituati a questo tipo di competizione, un po' di pepe ci sta bene". Ai vincitori delle due gare si aggiungono tre premi: cover, miglior arrangiamento (dato dall'orchestra) e miglior testo (premio Mia Martini, assegnato dalla critica).

E i costi? "Il Festival di Sanremo 2015 costerà almeno 1,5 milioni di euro in meno rispetto a quello dell'anno scorso", ha detto il direttore di RaiUno, Giancarlo Leone, spiegando che il risparmio è dovuto all'entrata in vigore della nuova convenzione stipulata dalla Rai con il Comune di Sanremo che passa da 7 a 5,5 milioni. "Non posso certo dire che il risparmio sarà utilizzato per il Festival, quindi è certo che costerà almeno 1,5 milioni in meno". Lo scorso anno la spesa complessiva per la kermesse canora fu di 18 milioni.


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