L'aveva detto, Paul McCartney, che le settimane passate da convalescente dopo l'infezione che l'aveva costretto a interrompere il suo tour mondiale erano state tutto fuorché di riposo: l'infaticabile ex Beatle, per rimettersi in forze, aveva sfruttato la pausa dell'attività sul palco per mettere a fuoco le idee di nuove canzoni. E i frutti di queste session di scrittura forzata potrebbero aver già dato i propri frutti.

A informare il mondo delle più recenti session in studio dello storico partner artistico di John Lennon è stato il chitarrista degli Aerosmith Joe Perry, che - sentito dal Chicago Sun Times, ha ammesso di essersi dato da fare con la chitarra al collo in compagnia, oltre che dello stesso McCartney, di una pattuglia di ospiti d'eccezione come Alice Cooper e Johnny Depp: "Noi tre ci guardavamo e non potevamo crederci", ha spiegato il sodale di Steven Tyler, che - ovviamente - dei dettagli della session non ha fatto parola, "Continuavamo a guardarci l'un l'altro a bocca aperta, come dei bambini, chiedendoci: 'Ma davvero stiamo suonando con Paul McCartney?'. L'avrò incontrato giusto un paio di volte, prima, giusto per salutarlo, ma stavolta sono stato in studio con lui per sette o otto ore a registrare. E quando suoni con lui non fa pesare la sua presenza. E questo succede perché ha un fot tutissimo enorme talento".

"Paul è stato gentile", ha proseguito Perry: "Quando è in studio non pensa ad altro che al lavoro. A 72 anni non perde un colpo. Per adesso questo è un progetto da non scoprire: ci sarà un annuncio a tempo debito".

Vale la pena ricordare come potrebbe essere stato Depp a rappresentare l'ideale trait d'union tra McCartney e Perry: la star di Hollywood, solo nelle ultime settimane, prima è apparso nel video di "Early days" dell'ex Beatle, poi - solo pochi giorni fa, si è materializzato sul palco degli Aerosmith come chitarrista aggiunto.

www.rockol.it