MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Rossana Casale: il disco dedicato a Gaber, cover con gli arrangiamenti giusti

“È la grande fiamma del nostro cuore ardente / dice l’amante / È un interludio fra le parole t’amo / dice Cyrano / È il sentimento che illumina la vita / dice il poeta / È come un lusso che forse non c’è più / dice Camus”: sono i primi versi di “Sostiene l’amore” che Sandro Luporini ha scritto e che Vittorio Cosma ha messo in musica. La bellissima canzone è stata affidata alla voce di Rossana Casale il cui ultimo disco di inediti risale a sette anni fa (era “Il circo immaginario”, ispirato al libro omonimo di Sara Cerri).

In questi ULTIMI anni la cantante non è stata ferma ma ha lavorato a diversi progetti, il più importante di tutti, forse quello più sentito, era quello legato alla Fondazione Gaber. Ne era nato uno spettacolo in cui la cantante interpretava con partecipazione affettiva diverse canzoni del “Sig. G”, scegliendo in una sintesi necessaria e da un repertorio molto vasto e variegato, le cose forse più sentite emotivamente, accettando rinunce dolorose. Perché, come tutti sappiamo, Giorgio Gaber ha percorso vari stadi di stili musicali nella sua carriera. Ora il disco, che era stato registrato in vari mesi dello scorso anno, è finalmente nelle nostre mani grazie al patrocinio della Fondazione Gaber e sarebbe stato un peccato mortale se non fosse avvenuto ciò. Sì, perché qui ci troviamo di fronte non solo a uno dei dischi più belli di Rossana Casale ma soprattutto a uno dei dischi più belli di tutta quest’annata. Un’opera magica che non si può fare a meno di ascoltare e riascoltare e ogni singola nota ha un valore inestimabile.

Rossana ha chiesto a Luporini di regalarle proprio la canzone di apertura che non c’entra direttamente con Gaber, non appartenendo al suo repertorio, ma si collega idealmente al periodo della canzone-teatro del grande cantante-attore-musicista, scomparso prematuramente. La scelta di Rosanna di collocarla come prima traccia possiede, secondo me, insieme, il valore di un atto di umiltà e di omaggio verso Gaber: di umiltà, per non iniziare subito con una sua canzone che potesse sembrare quasi un segnale troppo invasivo, e di omaggio, per rendere l’idea della continuità tra il passato e il presente. Sì, perché quei versi Gaber li avrebbe cantati, mettendovi la sua musica e Cosma ne ha rispettato lo stile, creando la canzone ideale che chiude il cerchio in modo perfetto a significare che Gaber ci ha privato solo della sua forma fisica, ma la sua presenza è ancora tra noi.

Dopo questa bella introduzione, inizia l’omaggio più diretto all’autore con un’altra bellissima canzone del 1965, prima quindi del periodo della canzone-teatro che si può collocare invece all’inizio degli anni ’70: il brano scelto è “Amore difficile amore” scritta interamente da Gaber e dove la prima quartina dice “Amore difficile amore / a fatica conquistato / con quanto dolore / mi hai già abbandonato”. L’inizio è folgorante: le prime note sono affidate al contrabbasso, quindi interviene il piano e subito dopo gli archi e finalmente la voce di Rossana: il tutto condotto a ritmo di un tango che ha saputo rinunciare alla fisarmonica, sostituita, specie nell’intermezzo, dall’incalzare delle viole e dei violini.

Quindi, a seguire, altre 11 canzoni scelte per lo più tra quelle dell’ultimo periodo del cantautore. Certo non poteva mancare almeno qualcuna delle più popolari e anche qui la scelta deve essere stata difficoltosa: alla fine essa è caduta su “Torpedo blu”, Ma pensa te” e “Non arrossire” che simbolicamente chiude anche il disco.

Nella scaletta è presente a metà disco un’altra canzone inedita scritta solo da Luporini e Cosma. Si intitola “Piove” e fa quasi da intermezzo tra un Gaber e l’altro. Il brano inizia come una bossa nova classica per terminare al ritmo di samba-jazz, il cui testo comincia in maniera scherzosa per poi volgere sul politico (“E piove, piove, piove / è tutto l’anno che piove / è non certo colpa mia / se c’è chi ci trova un po’ di poesia”/…. / E piove, piove, Pablo / persino sul cubismo / e come sempre sul romanticismo / … / E piove, piove sulle tamerici / che non ho mai saputo / che c. sono / …. / E piove senza Ermione , se Dio vuole/ …. / Piove sui governi ladri / e sulla pubblica opinione / e, a eccezione della FIOM, / piove sui sindacati”.

Ma la bellezza del disco non sta ovviamente solo nella sensibilità con la quale sono state scelte le canzoni, ma risiede soprattutto nella felice session creata per l’occasione: Emiliano Bagni al pianoforte, Emanuele Dodaro al contrabbasso, Francesco Consaga ai sax tenore e soprano e in più il quartetto d’archi Orfeo. Il tutto sovrastato da una voce di Rossana Casale che negli anni ha perso un po’ della sua vocalità tipica che, diciamolo, pur essendo tecnicamente perfetta, aveva in alcuni episodi della sua carriera una forma eccessiva di leggerezza che non la faceva apprezzare indistintamente da tutti. Qui la voce è più matura, diventa volutamente quasi roca in alcuni punti, pur mantenendo un fraseggio ardito. Siamo in un ambiente di jazz soft e non mancano quindi nel mezzo dei brani gli assoli strumentali, ora del piano ora del contrabbasso oppure dei sax: tutti di alta maestria che però non hanno nulla a che vedere con il virtuosismo fine a se stesso ma sono invece funzionali all’andamento dei brani eseguiti. Rossana, dal canto suo, non rinuncia in alcuni casi a momenti “scat” che donano ulteriore valore alle singole esecuzioni.

Gli arrangiamenti dei brani sono stati creati dalla Casale e dagli stessi musicisti della session. Il CD è stato prodotto dalla Zenart Management con il patrocinio della Fondazione Gaber e distribuito dalla Artist First. È in formato digi-pack essenziale, senza booklet. Si tratta comunque, e lo ribadisco con convinzione, di un album dal grande valore artistico e da considerare con attenzione. Bypassarlo sarebbe un vero peccato e una perdita per i cultori della buona musica leggera.

Carlo Tomeo


http://www.italiapost.info/147246-rossana-casale-il-disco-dedicato-a-gaber-cover-con-gli-arrangiamenti-giusti/

Rossana Casale - Quando Sarò Capace d'Amare