MUSICA




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"Selfie" di Mina. Album semestrali per un fenomeno senza tempo



Molti pensosi interrogativi, sul mondo ora così delicato della musica popolare, ti prendono oggi che si riaffaccia sul mercato (a poco più di sei mesi dall’ultimo album) l’impareggiabile e inesausta Mina. Mentre gli artisti tradizionali hanno discograficamente tirato da tempo i remi in barca, mentre i virgulti contemporanei sei mesi prima dell’uscita biennale cominciano a dar fiato alle trombe per paura del dimenticatoio, la madre di tutte le cantanti ignora ogni ovvia prudenza, e va. Certo «Selfie», in copertina l’ormai noto macaco giapponese con il quale l’interprete ci ricorda l’usata autoironia, ha un asso da esibire, la divertita «La palla è rotonda», scelta come sigla delle trasmissioni sportive Rai dedicate agli imminenti Mondiali.
Il formidabile richiamo pluriquotidiano destinato a diventare un tormentone, riporterà attenzione multigenerazionale sulla voce e sul personaggio. Ma tale attenzione non viene mai a mancare, ci insegna questa uscita repentina e ci conferma Massimiliano Pani, figlio di Mina e anche co-produttore e arrangiatore di tutti i suoi album. Dice Max che, per esempio, «Christmas Song Book», il disco natalizio con il duetto con Fiorello, ha venduto 60 mila copie, di questi tempi una barcata di roba: «Ma - aggiunge - è più o meno la stessa quantità per ogni lavoro di Mina, che lei incida pop o jazz». Avete un identikit degli acquirenti? «E’ stata fatta un’indagine in alcune catene della grande distribuzione di musica. L’acquirente tipo non è teenager, ha fra i 25 e i 35 anni, è uno che non è interessato alle boyband ed è spessissimo collezionista: per questo poniamo tanta cura alla confezione degli album. Mina ha cambiato pubblico, spesso passati i 40/50 non si acquista più».
Forte di quest’incredibile zoccolo duro, ecco che «Selfie» si propone come collezione di 13 inediti pescati fra vari autori con i quali già Mina ha lavorato, compreso Don Backy che firma «Fine», ultimo pezzo in tracklist, pieno di arditi saliscendi vocali risolti con l’abituale facilità da una voce che appare ancora fresca, ardita e compiaciuta delle proprie potenzialità. Ritorna co-firmando due brani anche Axel Pani, figlio maggiore di Max, ormai 27 anni; mentre il figlio minore, Edoardo, che ne ha 7, presta la sua vocina al simpatico inizio di «Troppa Luce», in una registrazione effettuata due anni fa.
«La palla è rotonda» a parte, «Selfie» è un’antologia tutta puntata sull’universo femminile. Mina canta donne alle prese con ricorrenti problemi di coppia. Ci sono compagni rompiballe o traditori, dai quali allontanarsi spiritosamente («Il pelo nell’uovo») ma anche sconosciuti interessanti da inseguire «Alla fermata» dell’autobus. Ci sono tante melodie rese più suadenti dalla sua interpretazione, e qualche pezzo con guizzi black e Anni ‘80. Orgogliosamente, nemmeno una tastieraccia: un lusso che si può permettere chi è accompagnato da Danilo Rea al piano, Lele Melotti alla batteria, da Cocilovo e una pletora di bravi chitarristi. Tutti insieme costruiscono musica senza tempo, elegante, ed ecologicamente senza sprechi sonori.

Marinella Venegoni
www.lastampa.it

Come righello, BRAVA MINA, una raccolta di brani coi conservanti


Come righello, BRAVA MINA, una raccolta di brani coi conservanti. Sottolineo: «Molti pensosi interrogativi, sul mondo ora così delicato della musica popolare, ti prendono oggi» [UN MONDO DOVE NON C'È PIÙ RELIGIONE O FORSE, VISTE LE ULTIME IMPRESE, CE N'È FIN TROPPA!], «si riaffaccia sul mercato» [UN TEMPO I LAVORI DI MINA ENTRAVANO NELLA MEMORIA, ORA ENTRANO SOLO SUL MERCATO], «inesausta Mina» [NON ANDANDO IN TOUR, DOVRA' PUR FAR QUALCOSA LA SIGNORA PER TIRAR SERA. O NO?], «i virgulti contemporanei» [GHIGNO], «la madre di tutte le cantanti» [SENZA EREDI, ALMENO ARTISTICAMENTE], «Selfie» [MINA VA A RIMORCHIO DELLA PAROLA DEL MOMENTO], «Il formidabile richiamo pluriquotidiano destinato a diventare un tormentone» [QUALE MIGLIORE OCCASIONE PER SFORNARE L'INEVITABILE ALBUM?], «Dice Max» [SEI IN CONFIDENZA?], «60 mila copie, di questi tempi una barcata di roba» [LA FIMI DOVREBBE STILARE LA CLASSIFICA DEI MENO INVENDUTI], «spesso passati i 40/50 non si acquista più» [CONFERMO], «compreso Don Backy» [SONO CONTENTISSIMO PER LUI!!!], « una voce che appare ancora fresca, ardita e compiaciuta delle proprie potenzialità» [SEMPRE BRAVA MINA!], «Edoardo, che ne ha 7, presta la sua vocina al simpatico inizio di "Troppa Luce"» [SFRUTTAMENTO MINORILE], «Ci sono compagni rompiballe o traditori» [GHIGNO], «Orgogliosamente, nemmeno una tastieraccia» [SON BONTEMPI DURI, QUESTI], «ecologicamente senza sprechi sonori» [E IL LIBRETTO DEL CD SARA' STATO STAMPATO SU CARTA RICICLATA?]. *** Cara Marinella, grazie per l'articolo. I dischi di Mina sono da stampare sui calendari assieme alle feste comandate. Un saluto al riparo dal solleone africano. CIAO a TE e SALOTTO!

Rob