MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
La religiosa rivelazione salva il talent senz’anima

L’incredibile imbarazzo che ho provato ascoltando le prime performances dei quattro concorrenti arrivati in fondo alla finale di The Voice of Italy era mitigato solo dalla felicità che ho provato sapendo che domani non dovrò più occuparmi di questo programma. Se #TVOI è stato “qualcosa” quest’anno è successo solo e unicamente per le killer application J-Ax e Suor Cristina.



Uno dei punti più bassi si è registrato quando Noemi e Giorgia Pino sono arrivate a cantare la versione di Marvin Gaye e Tammy Tarrell di “Ain’t non mountain high enough”. Un obbrobrio. Probabilmente sia Marvin Gaye che la Tarrell si sono rivoltati nella tomba con una tale velocità da mandare a ritroso la “rivoluzione” terrestre.

Non parliamo poi dei duetti con le star, con i cosiddetti coach Carrà, (seppur con tutto il rispetto), di Noemi abbiamo già detto, J-Ax (buona) e Piero Pelù che con la scelta dei Led Zeppelin con la cover di “Starway to heaven” ci ha fatto venire la pelle d’oca per quanto distante dall’originale.



Il resto del programma va avanti seguendo alti e bassi che ci permettono di tuittare pensieri in libertà eccitati da quello che vediamo stando davanti a un teleschermo. Sarebbe addirittura “telescherno” se non sapessimo di essere di fronte al nulla tramutato in programma televisivo. Non c’è una scrittura, non c’è un’idea. Solo una serie di esibizioni che sarebbero giustificata se le stesse fossero all’altezza. Purtroppo a parte Suor Cristina (con qualche riserva) gli altri tre personaggi che abbiamo visto muoversi grazie alle scelte della sora Carrà, di Piero Pelù e Noemi non sono sembrati essere vicini alla sufficienza.



Gli inediti poi hanno chiesto aiuto alla misericordia e Dio solo sa se c’è una risposta alla domanda: perché da “The Voice of Italy” non esce mai un cantante capace di portare avanti una carriera? Non ci sono risposte ma solo considerazioni. La qualità di questi tre contendenti era talmente bassa da lasciar basito chiunque faccia di mestiere il discografico. Durate la trasmissione abbiamo telefonato a alcuni executive di ognuna delle quattro super major con sede nel nostro Paese per farci dire se avrebbe mai contrattualizzato uno tra la giovane Giorgia, Giuseppe o Tommaso; maggiore era l’imbarazzo nel dare la risposta minore era il tempo di reazione: “non so, bah, forse….un giorno….magari ci pensiamo….vedremo”. Vabbe’ si è capito. Nulla.



Esce Giorgia Pino e subito lo sprone della coach Noemi che le dice: “Sei fortissima la tua canzone è al numero 72 di i Tunes”… 72!!! Settantadueee!??? E quindi? Sta in fondo a una classifica di cento posizioni e tu le dici che sta andando forte? Essù, evvia, e allora… Ma la gara va avanti e ne rimarrà solo una. Una, ho scritto, e non uno.

Giacomo Voli che vuol fare Robert Plant è da prendere e mandare a scuola (di canto) ma questo non lo si dovrebbe scrivere visto che alla fine sono dei ragazzi giovanissimi ed è giusto spingere affinché possano esprimersi al meglio e riescano così a coronare il loro sogno. Difficile che accada ma staremo a vedere.



Intanto va detto che fra tutte le esibizioni più belle si ricorderanno saranno senz’altro quelle dei quattro coach (per la verità con una Carrà un po’ dimessa) insieme e specialmente il pezzo “Don’t get me wrong” di Noemi. Quest’ultima avrebbe anche il diritto di essere fra le canzoni della prossima estate. E se sarà così vorrà dire che qualcuno fra coloro che farciscono questo music biz avrà messo insieme un prodotto coi fiocchi.

Con il 62% dei voti Suor Cristina Scuccia vince il programma e non poteva andare diversamente. Probabilmente però ci si lasci dire che questa è stata una grande esperienza per la ragazza/suora che forse vedremo in giro per i talk-show di mezzo mondo. Se così non sarà che Cristina torni ai suoi bambini, al suo oratorio e alle sue preghiere. Amen.


Luca Dondoni

http://www.lastampa.it/2014/06/06/spettacoli/suor-cristina-trionfa-a-the-voice-Ky6GHPGzUFULdRPbX06hKO/pagina.html