Charles Aznavour il 22 maggio spegne 90 candeline.
L'ultimo dei grandi cantautori della 'chanson francaise' è ancora in salute, pieno di energia e di progetti per il futuro.

IL SINATRA TRANSALPINO.

Noto con il soprannome di Charles Aznavoice, ma anche detto il 'Frank Sinatra della Francia', canta in sette lingue.
Ha venduto oltre 300 milioni di dischi e durante la sua lunga carriera ha dato lustro alla Francia tanto da essere stato insignito della Legion d'Onore.

«Diventerò centenario e canterò ancora». Non ha paura d'invecchiare l'istrione Charles Aznavour.
In occasione del suo compleanno è in uscita per Universal un cofanetto con 90 'best of', tra i successi di sempre, Emmenez-moi, La mamma, Les comediens, For me formidable, Que c'est triste Venise, La Boheme, Comme ils disent, ma anche le prime canzoni swing e quelle più recenti degli ultimi album.

PUBBLICATA LA TERZA BIOGRAFIA.

Nei mesi scorsi il cantautore ha anche pubblicato la sua biografia, dal titolo Tant que battra mon coeur (la terza dopo quella del 2003 e del 1974), una raccolta di ricordi e riflessioni personali, sul successo, sulla vita e sul futuro.

«Bisogna guardare dritto davanti a sé», si legge nelle sue memorie, «avvenire fa rima con divenire».
E così, con la passione di sempre, anche se consapevole che «la voce non è più quella di un tempo, sul palco se avrò bisogno di sedermi mi siederò. Poiché ho sempre meno memoria al pubblico dirò la verità che ci sarà uno schermo da qualche parte per aiutarmi con i testi».

PRIMO LUGLIO A ROMA.

Il giorno del suo compleanno è previsto un concerto a Berlino, il 24 maggio a Francoforte, il primo giugno alla Royal Albert Hall di Londra, quindi a Barcellona (26 giugno) e a Roma il primo luglio.

Il suo motto è «fai della tua vita un'avventura, sorprendi gli uomini e le donne intorno a te, con umiltà, gentilezza, semplicità».
Per lui «vivere come un miliardario» significherebbe allontanarsi da quello che è stato, sarebbe negare le sue origini, «ovvero mentire».
«Trovo che l'appellativo 'star' sia un po' esagerato», ha ammesso.

UN ''ARTIGIANO'' DELLA MUSICA.

Nella sua lunga carriera ha interpretato oltre 800 brani. Ama definirsi un «artigiano» e si vanta di camminare ancora senza bastone e di non portare gli occhiali per leggere.

Nato a Parigi nel 1924, da immigrati di origine armena, Shahnour Vaghinagh Aznavourian, in arte Charles Aznavour, debuttò a teatro come attore di prosa.
Nel dopoguerra, grazie a Edith Piaf che lo portò in tournée in Francia e negli Stati Uniti, si mise in luce come cantautore.
Ma il riconoscimento mondiale arrivò nel 1956 all'Olympia di Parigi con la canzone Sur ma vie: uno strepitoso successo che gli permise di entrare nella storia degli chansonnier francesi.


SEMPRE IN DIFESA DELL'ARMENIA.

Quattro figli, nonno felice, vive a Saint-Sulpice, sulle rive del Lago Lemano, con la moglie Ulla che sposò 47 anni fa. Di pari passo con l'attività artistica, Charles Aznavour si è sempre battuto per la causa Armena, con una ***** attività diplomatica e anche diventando ambasciatore dell'Armenia in Svizzera, dove si esiliò negli Anni Settanta per problemi con il fisco francese.

http://www.lettera43.it/cultura/charles-aznavour-compie-90-anni_43675130134.htm