MUSICA




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L''altro' Primo Maggio: a Taranto in concerto Capossela, Afterhours, Caparezza


Dallo scorso anno alternativa - musicale e non solo - all'istituzionale concertone di Piazza San Giovanni a Roma, è stata comunicato oggi il cast completo del concerto del Primo Maggio di Taranto: l'evento, condotto da Luca Barbarossa, Andrea Rivera, Valentina Petrini e con la direzione artistica di Michele Riondino e Roy Paci, avrà come tema, per l'edizione 2014, il futuro della città di Taranto e quello del Paese.

L'evento, autofinanziato, vedrà sfilare sul palco installato presso il Parco Archeologico delle Mura Greche Vinicio Capossela con la Banda della Posta, Caparezza (al quale spetterà il compito di aprire le danze, alle ore 15), Afterhours, Paola Turci, Sud Sound System, Tre Allegri Ragazzi Morti, Nobraino, Après La Classe, Filippo Graziani, Ilaria Graziano & Francesco Forni, Diodato, Fido Guido + Rockin' Roots, Band + Idem + Gmac Citylock, Mama Marjas e Don Ciccio, Rezophonic, più una selezione di band emergenti.


"Non un concerto contro quello di Roma, ma un invito a chi di dovere a prendere la parola su un questione rimasta aperta", ha chiarito questa mattina Michele Riondino durante la conferenza stampa di presentazione: "lo scorso anno a Roma il comitato non occupò San Giovanni ma la festa, affinché di parlasse si lavoro e diritti umani".

Un contributo, seppure da remoto, è stato fatto pervenire anche da Vinicio Capossela: "Il primo maggio ci deve ricordare che alla base del lavoro, del diritto al lavoro, c'è una lotta. Il primo maggio ci deve ricordare questa lotta. Una lotta è diversa da una scampagnata. Questa festa del primo maggio a Taranto è la rara prova di vitalità di un paese che non vuole passare soltanto per i ritrovi televisivi, una festa del lavoro che non vuole ridursi a spettacolo di svago. Una manifestazione nello spirito che ha fatto di questa data un simbolo per cui ancora oggi in molti paesi si combatte aspramente. Taranto è l'esempio eclatante del contrasto tra diritto al lavoro e diritto alla salute, due diritti lesi. Una festa non risolve le cose, ma il tempo della festa è il tempo del Sacro, il tempo sottratto alle leggi dell'Utile, il tempo in cui ci ricordiamo di essere uomini. Per questo saremo alla festa del primo maggio di Taranto, per fare alzare, insieme a tutti gli altri, un po' di polvere, per aprire un poco questa nube di veleno che ha oscurato la magna Grecia, la 'grande' Grecia, che pose l'agonismo e la musica alla base del vivere civile".

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