E' il secondo anniversario della scomparsa di Lucio Dalla, ma per via di quella meravigliosa ballata, tutti conoscono meglio e per fortuna la sua data di nascita: "4-3-43", alias Gesù Bambino. I suoi eredi, quei numerosi cugini di cui si favoleggiava, che gestiscono beni complessivi, secondo quanto si dice, per circa 100 milioni di euro, hanno finalmente dato vita alla tanto attesa Fondazione a lui intitolata, e hanno scelto proprio il 4 marzo prossimo per la firma (ma diventerà operativa più avanti).
Fra le iniziative in cantiere, la prosecuzione della mission di quel geniaccio di Dalla, la ricerca non solo musicale, ma anche nel teatro, nell'arte, nella letteratura, fotografia e cinema. In cantiere l'apertura al pubblico della casa-museo di Lucio, più di duemila metri quadri, la realizzazione di libri e di eventi, il patrocinio di iniziative a nome di Lucio.
Da tanto fervore resterà escluso Marco Alemanno, che ha vissuto con l'artista negli ultimi anni della sua vita, e ha scritto su di lui un libro di memorie vivide e molto profonde. Da tempo si è allontanato dalla casa dove viveva con Lucio, e sta lavorando a un documentario sulla sua vita, ma è stato estromesso dalla famiglia.
Tra l'altro, in una intervista a Verissimo su Canale 5, Ron ha asserito che Marco non era il compagno ma il segretario del cantautore: "Una figura importantissima, gli risolveva un sacco di problemi, ma era il segretario e il produttore. Non so perché alla morte di Lucio abbiano tirato fuori questa cosa, Non si può alla morte di una persona così importante andare a toccare una sfera tanto privata".
Intanto, il 4 marzo, nella zona intorno all'abitazione di Dalla fiorirà "Sotto casa di Lucio", da quattro piccoli palchi distribuiti intorno a Via D'Azeglio a Bologna: concerti, dalle 18 alle 23, di giovani colleghi che ne canteranno le canzoni. E' attesa anche Iskra Menarini, sua storica corista.


Marinella Venegoni

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