E’ morto all’età di 94 anni il cantautore americano Pete Seeger, uno dei padri della canzone popolare di protesta e mentore di Bob Dylan. Nato a New York nel 1919, Seeger è sempre stato impegnato nella cause progressiste e il suo incontro con Woody Guthrie, considerato il cantante folk più importante della storia americana, avvenuto negli anni trenta, gli cambiò la vita per sempre.



Dopo aver fondato i gruppi folk The Almanac Singers e The Weavers ed essere finito nel mirino del maccartismo, Seeger ha iniziato la sua carriera solista nel 1958 componendo canzoni che sono diventate ben presto dei classici, come ’’If I Had a Hammer’’ (scritta assieme a Lee Hays), ’’Turn! Turn! Turn!’’ (brano successivamente reinciso dal gruppo The Byrds), ’’The Bells of Rhymney’’ e soprattutto ’’We Shall Overcome’’, diventata un cavallo di battaglia di Joan Baez e degli attivisti per i diritti civili. Ebbe anche la possibilità di interpretare se stesso in uno dei cult-movie della cultura americana, ’’Alice’s Restaurant’’ (1969) di Arthur Penn. Chitarrista e suonatore di banjo, il suo impegno politico gli causo’ non pochi guai in un paese dove era difficile dichiararsi comunista.



Soprannominato ’’Stalin’s songbird’’ (l’usignolo di Stalin), lasciò il Partito comunista americano dopo il XX Congresso del Pcus durante il quale Nikita Kruscev rivelo’ i crimini dello stalinismo, ma torno’ in prima fila durante la guerra nel Vietnam, quando nel corso di uno show televisivo sferro’ un violento attacco al presidente Lyndon Johnson e canto’ anche quella che fu una delle prime canzoni contro la guerra vietnamita, ’’Waist Deep in the Big Muddy’’ (Giu’ in profondo nel grande fango). Non ha mai abbandonato il suo impegno politico anche se negli ultimi anni aveva sposato maggiormente le cause ecologiste e ha continuato a esibirsi regolarmente fino al 2009. E’ deceduto in un ospedale di New York dopo una breve malattia.

http://lastampa.it/2014/01/28/spettacoli/musica/addio-a-pete-seeger-leggendario-cantante-del-folk-di-protesta-negli-usa-zgtUnqxidkfYFbTVeKJiEM/pagina.html