Una strana coppia a «Le invasioni barbariche», tornate in onda su La7. Mika ha cantato con Dario Fo. E’ venuto fuori che i due hanno da tempo stima e conoscenza reciproche, Mika ha raccontato che studia le opere di Fo, in inglese, da 13 anni, ha parlato di amore, di cultura, di amore per la cultura, Fo gli ha regalato un suo contrappunto canoro e la sua simmetrica visione dell’arte. E’ bello questo che succede nel programma di Daria Bignardi: ci fa conoscere, o ci ricorda, aspetti che non conosciamo, o che sono comunque secondari, delle persone intervistate. Venerdì c’erano anche l’immancabile Renzi, Valeria Bruni Tedeschi che è persino riuscita a intaccare quell’immagine di simpaticona che si porta appresso. Di Renzi mi chiedo se non rischia la sovraesposizione. Sempre e dovunque, in tutti i cortili, e su tutti i fogli scritti. Non sarà troppo? Questa settimana sono venuti alla Stampa gli allievi della quarta A di un liceo torinese, l’Alfieri: a turno i quarti anni passano una settimana al giornale per avvicinarsi al mondo del giornalismo medesimo. Ebbene, quello che univa indissolubilmente questi giovani ragazzi di 18 anni era la noia nei confronti dell’ennesima storia renziana. Detto questo, le interviste delle «Invasioni» sono tendenzialmente gradevoli, e se il programma è lungo nell’insieme, si può sempre ascoltarne una alla volta.


Alessandra Comazzi

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