Le celebrazioni milanesi, e in particolare del gioiello cittadino del Teatro alla Scala, per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi si concluderanno con la messa in scena di una delle opere più famose del compositore italiano, La traviata.
Il sipario dello spettacolo, messo in scena dal regista russo Dmitri Tcherniakov e diretto dal Maestro Daniele Gatti, si aprirà sabato 7 dicembre, e costituirà l'evento inaugurale della stagione 2013-2014 del simbolo per eccellenza della cultura meneghina all'estero.

I biglietti della prima della Scala sono come al solito venduti come prevedibile a cifre folli e poco abbordabili; tuttavia, come avevamo già ricordato in precedenza, negli ultimi anni sono stati destinati dall'amministrazione comunale al sostegno di enti che si occupano di attività benefiche e solidali.

Per tutti coloro che non possono permettersi un esborso oneroso arriva in soccorso mamma Rai: La traviata verrà infatti trasmessa in diretta televisiva da Rai 5 e Rai HD, e radiofonica da Radio 3, a partire dalle 17.30, per una messa in onda di un totale di 3 ore che potrà essere apprezzata anche su grande schermo nelle 150 sale del circuito Microcinema che hanno aderito all'iniziativa. Imponente il dispiegamento di forze necessario per raggiungere l'eccellenza nel campo delle riprese: si parla infatti di 10 telecamere in HD, 2 microcamere in scena e 60 microfoni, con una squadra tecnica di circa 50 persone.

Si tratterà dell'ultima serata inaugurale del prestigioso teatro per il Sovraintendente Stephane Lissner, prossimo all'addio, che ha esternato le sue aspettative riguardo all'opera tanto amata e tanto attesa dagli appassionati, potenzialmente in grado di parlare anche agli uomini del presente nonostante sia saldamente radicata nel passato:

"Non importa che cosa c'è sul palcoscenico ma ciò che si racconta sul palcoscenico. A volte basta vedere costumi non dell'epoca per dire che uno spettacolo è moderno, ma per me uno spettacolo è fatto di drammaturgia. La cosa fondamentale è che la storia è sempre la stessa e racconta di un uomo, una donna e un padre. Bisognerebbe osservare la psicologia dei personaggi, come sono i rapporti tra loro. Ad esempio, siamo sicuri che oggi una donna lascerebbe un uomo perché glielo chiede suo padre? Io credo che le cose siano un po' cambiate. Ed è su questo che la gente dovrebbe riflettere''.

http://spettacoli.blogosfere.it/2013/12/teatro-alla-scala-milano-la-prima-de-la-traviata-di-giuseppe-verdi-in-diretta-su-rai-5.html