E’ difficile immaginare Eros Ramazzotti nelle vesti del signore di mezza età. Eppure oggi gli scoccano i cinquanta, finora intuibili solo dalle tempie precocemente ingrigite, che fanno molto chic. Di maturo, la figura di Eros ha evocato fin qui ben poco nell’immaginario collettivo: il ragazzone spensierato e un po’ distratto che cerca di lottare per la forma fisica, ha invece rivelato negli anni una singolare attitudine al proprio benessere privato, invece di correre dietro ogni anno a un nuovo album e a un nuovo tour. Meno nevrotico dei suoi compagni di strada campioni di vendite, ha fatto scelte diverse, colto altre occasioni di grana diversa, lasciando a terra qualche canzone in più e relativi lauti introiti; pur rimanendo un nome di livello mondiale, ha optato per qualche grado di popolarità in meno: un indice di saggezza che nessuno gli avrebbe in teoria attribuito. Viviamo di pregiudizi, si sa, o attribuendo agli altri le nostre private categorie mentali.

Si sa che sta festeggiando nelle lande assolate di Miami, mentre è in giro eccezionalmente per concerti, con la sua bellissima Marica Pellegrinelli e la loro piccola Raffaella, che Eros ha voluto chiamare come l’adorata mamma scomparsa. Intanto, la promozione strombazza la diffusione di un nuovo brano, «Io prima di te», che anticipa l’uscita di un album che il 19 novembre riproporrà per il mercato natalizio in «Noi due» l’ultimo album, con nuovi condimenti e contenuti come ora usa per rinfrescare le produzioni artistiche recenti.

Cos’altro ci insegna Ramazzotti, con la sua storia di periferia? Che si poteva sognare in grande anche prima che nascessero i talent-show, pure in una landa desolata come Cinecittà, dove il prode Eros trascorse la prima parte della vita, prima di arrivare nell’81 a Castrocaro con «Rock 80». Brano oggi oscuro, e di suo pugno, che lo fece notare da Roberto Galanti della DDD: un discografico di polso, all’antica; un signornò che divenne il suo padre spirituale, scomparso poco tempo fa, con il quale intrecciò un sodalizio fortunatissimo ma burrascoso, con divorzi e riprese. La sua mistura di pop-rock-soul-melodico è diventata negli anni un marchio di fabbrica ineludibile. La sua prudenza nell’esporsi professionalmente ha permesso ai riflettori di puntare molto sulla vita privata, da Michelle Hunziker in là. Ma niente sbracatezze, per fortuna loro. Ramazzotti ha 50 anni: un ragazzone distratto, ma molto più furbo e saggio di quel che sembra.


Marinella Venegoni

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