Jack Johnson, marchio di fabbrica non particolarmente conosciuto in Europa, ribadisce negli USA la propria forza e questa settimana impone il suo nuovo "From here to now to you" al vertice della classifica statunitense. Per il 38enne cantautore (e surfista) delle Hawaii si tratta del quarto numero uno consecutivo, impresa che non sempre riesce a nomi più blasonati. Certo, le vendite declinanti si fanno sentire anche su di lui: Jack infatti va al primo posto con la quota più bassa delle sue ultime emissioni, 117.000 copie, un po' una miseria se si pensa che "Sleep through the static" del 2008 aveva aperto muovendo 375.000 unità. Ma sicuramente l'artista, vista la congiuntura in cui solisti o band più navigati di lui a volte non riescono neppure ad entrare in Top 20, non si lamenterà. Jack conduce, questa settimana, una parata di nuove entrate: il pubblico decapita in toto la Top 5. Dopo di lui arrivano, come specifica "Billboard", nell'ordine "Off the beaten path" (2) del cantante country Justin Moore con 97.000 copie, "A.M." (3) di Chris Young con 54.000, la compilation "MMG: self made 3" (4) con 50.000 e "True" di Avicii (5) anch'esso sulle cinquantamila. Nella seconda metà della chart a stelle e strisce: "Crash my party" di Luke Bryan è sesto, "B.O.A.T.S. II #METIME" di 2 Chainz settimo, "Fuse" di Keith Urban (il 45enne marito di Nicole Kidman) ottavo, "Kiss land" di Weeknd nono e "We are tonight" di Billy Currington (39enne artista country) decimo. Questa settimana le vendite di album negli USA sono cresciute di poco meno dell'1% rispetto a quelle della scorsa settimana e diminuite del 16% nei confronti di quelle della stessa comparabile settimana del 2012.


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