MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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Mina, anticipatrice d'ogni moda, in DVD - Fra spot eleganti, la Bussola e internet

C'è sempre qualcosa di magico, quando Mina riappare. Ancor più quando - come in questo caso - il suo ritorno deve subire la trasparenza velata che la memoria ha steso sui nostri ricordi del passato: e la bellezza di quel volto, la grazia fascinosa della sua femminilità, le movenze sinuose che lei era solita imporre con straordinaria naturalezza alla sua presenza sempre elegante dentro l'inquadratura, si fanno recupero d'un racconto trasognato che taglia via il corso del tempo e fa di lei l'icona di un eterno presente.

Una nuova raccolta di DVD, in uscita oggi, mette insieme una sorta di summa visiva della nostra più grande interprete. Non si tratta del percorso televisivo ufficiale nei programmi Rai (che sarà invece oggetto di un ulteriore cofanetto in uscita in autunno, al quale la stessa Mina sta lavorando) ma piuttosto del filo d'un altro discorso del quale è stata ugualmente protagonista: le pubblicità, con la Barilla e con la Cedrata Tassoni alle quali fu a lungo legata negli anni magici di Carosello fin dai primi Sessanta, sempre in sole esecuzioni di canzoni alle quali seguiva la réclame; ma c’è poi anche il live ‘72 di un indimenticato show alla Bussola di Bernardini, per arrivare fino alle registrazioni di inizio Millennio (2001) per la Wind, con dieci pezzi incisi nel suo studio. Mezza Italia si mise allora in rete, curiosa di rivederla finalmente in carne e ossa dopo decenni di astinenza.

Da «InDVDbile» (questo il titolo del cofanetto, senz’altro opera sua) si ricava l'impreziosirsi progressivo d'una identità artistica che rafforza nel passare del tempo i caratteri d'una storia senza uguali nell'anagrafe dei nostri cantanti. Perchè ciò che segna le sue performances è una dote oggi rara: l'eleganza dello stile, la misura sempre controllata dell'espressione, l'equilibrio che sa inventare tra le richieste dei registi e la libertà invece naturale con la quale il suo corpo si muove e vibra sotto il racconto del canto.

Non è affatto facile, perchè poi i registi hanno nomi che sono anche storia, Valerio Zurlini, Antonello Falqui, Enzo Trapani. E soltanto chi è davvero un grande, autentico, artista può riuscire a trovarsi questa sua autonomia interpretativa di fronte al rigore imposto dalla telecamera. Il cofanetto raccoglie quattro gruppi di registrazioni, anche ampiamente rimasterizzate quando la traccia lo chiedeva, e comprende numerosi inediti rispetto alle edizioni ormai fuori catalogo. E’ come se la memoria facesse rewind, e ti consegnasse una donna di oggi che veste e non si lascia vestire; che si muove e non si fa muovere, che detta tendenze nelle capigliature e nel trucco. Una trend-setter insomma, alla quale hanno certo guardato (spesso anche invano) personaggi trasformistici come Madonna e poi Lady Gaga.

A fronte della produzione d'oggi, attraversata spesso da un abbandono a mode sguaiate, insopportabili per mancanza di gusto e di misura, l'eleganza di Mina è insopprimibilmente naturale, non figlia di condizionamenti imposti dagli stilisti a tanti manichini dei nostri giorni. La sorprendente modernità delle sue registrazioni (quali che fossero le ambientazioni nelle quali i registi la obbligavano a collocarsi), rendono"InDVDbile" una testimonianza artistica preziosa, e una lezione per chi fosse ancora volonterosa di imparare, mettendo da parte la spocchietta di qualche milione di dischi venduti (spesso urlando senza ritegno).


Marinella Venegoni

www.lastampa.it