I Daft Punk trascorrono una seconda settinmana di regno al vertice della classifica statunitense. Aspettando la prossima chart, che dovrebbe vedere l'irruzione al piano alto del nuovo alvoro dei Queens Of The Stone Age, "Random access memories" del duo francese vende altre 93.000 copie. Il disco di Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter è ora a quota 432.000 unità mosse. Bel botto quello degli Alice In Chains, che salgono sul secondo gradino del podio con il nuovo "The devil put dinosaurs here"; il lavoro si traduce nel loro miglior posizionamento a stelle e strisce dal 1995. Da notare che il precedente, "Black gives way to blue" del 2009, secondo col cantante William DuVall, era entrato più basso (5) ma aveva debuttato con una cifra maggiore, e cioé 126.000 copie contro le attuali 61.000. Completa il podio un'altra new entry: è "Wrote a song for everyone" di John Fogerty, ex Creedence Clearwater Revival. La quarta piazza vede una vera e propria sorpresa. In un mercato non sempre ben disposto nei confronti dei "cugini" britannici, al 4 vanno le Little Mix con il loro primo album "DNA" che nel Regno Unito è uscito nello scorso novembre peraltro ottenendo un posizionamento solo marginalmente superiore. Le Little Mix stabiliscono un record: si tratta infatti della più alta entrata USA da parte del disco di debutto di un gruppo femminile britannico. Si penserà forse: e le Spice Girls? Il loro "Spice" del 1997 partì dalla settima tacca. Chiude la Top 5 "Based on a true story" di Blake Shelton che rimbalza dal lontano numero sedici. La seconda metà della Top 10 viene inaugurata da "True believers" di Darius Rucker (41.000 copie) e prosegue al 7 con la colonna sonora de "The great Gatsby". In ottava posizione risale dalla
tredicesima "Night visions" degli Imagine Dragons, al numero 9 tiene con altri 31.000 pezzi smerciati "The 20/20 experience" di Justin Timberlake, chiude la parata "Modern vampires of the city" dei Vampire Weekend. Questa settimana le vendite di album negli USA sono diminuite del 7% rispetto a quelle della settimana scorsa e calate del 4% nei confronti delle vendite della stessa comparabile settimana del 2012.


www.rockol.it