MUSICA




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Passeggiata rock con Gianna Nannini


"Si parte 'a bestia' con il rock di Baciami qui, il brano che il pubblico del concerto potrà anche scaricare con il codice sul biglietto. Il ritmo resta tirato per gran parte dello spettacolo, che però vive anche di momenti acustici: qualche canzone solo con il piano, qualcun'altra voce e batteria...". Gianna Nannini è carica al punto giusto per la partenza del tour di concerti in cartellone stasera al Palalottomatica di Roma (con replica domani, sabato sera). In scaletta canzoni vecchie e nuove: Radio Baccano, Dimmelo chi sei, Hey Bionda, Meravigliosa Creatura e ancora tanti altri capitoli della più che trentennale antologia di successi di Gianna Nannini. Più qualche sorpresa, una "passeggiata" tra il pubblico e una band internazionale: "Abbiamo trovato un'intesa magica", garantisce la cantante e musicista senese.

In primissimo piano i brani del più recente album di Gianna Nannini, "Inno": dal pezzo che ha dato il titolo all'intero lavoro fino a Scegli me o Nostrastoria. Un disco in cui è fitto l'interscambio con altri artisti, come Tiziano Ferro o Pacifico che firmano diversi brani, in un periodo in cui la Nannini ha scritto "Bellissimo" per Mengoni. "Scambiarsi delle cose, fare giochi, quando c'è feeling, dovrebbe essere la regola. In Italia non è proprio così forse perché manca una categoria di artisti che scrive pezzi per altri. E i cantautori hanno spesso scritto per sé stessi. Invece in questo modo si esce dai proprio confini, si ampliano gli orizzonti. E la canzone diventa di chiunque la "indossi".

Con Pacifico poi siamo a una condivisione di intenti che sfiora la telepatia... Ma il lavoro di squadra è assai più ampio e da diversi dischi coinvolge Will Malone".
Ovvero uno dei Re Mida della produzione rock, che ha i suoi meriti in questo equilibrio tra rock e melodia che Gianna Nannini ha raggiunto. "È un equilibrio, ma pure una contraddizione. La matrice originaria, quella della cultura nera o degli Stones, ha un groove, un ritmo completamente diverso rispetto a quello che suoniamo in Italia. Nella nostra cultura c'è la melodia, ad esempio, di Puccini, o la tradizione popolare e ancora altri punti di riferimento. E così può saltare fuori un rock con gli archi".

Pietro D'Ottavio


(12 aprile 2013)


http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/04/12/news/passeggiata_rock_con_gianna_nannini_i_successi_di_una_vita_cantati_a_tutta_voce-56455031/