MUSICA




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Il primo tour negli stadi di Jovanotti - "Supermegafesta, con hit e Dj"

Quest’estate ci sarà il suo primo tour negli stadi italiani. Un traguardo, per un protagonista della musica popolare. Una medaglia di popolarità, e spesso attestato di bontà di una vita di lavoro. Jovanotti ci lavora da mesi, con quella puntigliosità intrisa di immaginazione che fa parte della vita di un artista come lui è, che non lascia nulla al caso. Mentre da qualche parte c’è chi lavora a materializzare il disegno di un palco tecnologico, con passerelle e ponticelli sul pubblico a misura di Lorenzo, fra le mura secolari della Fortezza Medicea di Girifalco nella sua Cortona, vanno in scena la prime prove con la band storica, alla quale si aggiungeranno sul palco 5 fiati. Per Jovanotti sono le nozze d’argento con la musica, 25 anni festeggiati con , il tomo uscito alla fine di novembre che ha riassunto la sua storia e che ora diventa , con partenza il 7 giugno da Ancona e permanenza per ben due sere a San Siro, la Scala del Pop, il 19 e 20 giugno. Ci sono le dovute ansie, o almeno il desiderio di costruire uno spettacolo che come quasi sempre è successo gli somigli e accenda la curiosità prima e l’entusiasmo poi. Piaccia o non piaccia, l’artista ha sempre costruito spettacoli innovativi, e figuriamoci questa volta, quando dovrà sciorinare il best. La storia musicale della sua vita, partita da canzoni innocenti e prese in giro come , e arrivate a vette di cori di massa sparsi per palasport e arene all’aperto. Di tutto questo ragiona Lorenzo Cherubini, nella Fortezza che è stata di recente restaurata anche con il suo aiuto: . Parla come un artista che viva in un paese normale. Ma anche se non è proprio così, l’entusiasmo non manca.

Caro Jovanotti, una prova ardua, e con quali novità?

«Ho voluto due fonici di provato valore, abbiamo messo insieme tecnologico e digitale perché il suono dev’essere perfetto. Sono soddisfatto dell’ultimo tour di Ora ma volevo fare un upgrade, e anche il mixer deve diventare uno strumento, come per Will.i.am. La problematica di questo spettacolo è che per la prima volta faccio i greatest hits, non è più il racconto di un album, e mi sto inventando uno spettacolo sui singoli».

Come possiamo definire il tour?

« L’idea è di fare una supermegafesta, un giro sulle montagne russe della mia musica senza cronologia. Un DJ set con la mia band. Lavoro a una trentina di pezzi, anche a “Gimme Five” che non avevo mai cantato dal vivo. Guardo ai tour dei grandi italiani e stranieri, per capirne le dinamiche. Vorrei accendere la fantasia, nel mondo dell’immaginazione l’immaginazione è rimasta pochissima. Tutto parte da “Ti porto via con me”, una canzone da “Backup” che invita a vivere avventure meravigliose» .

Sarà in pratica una kermesse, con molti supporter…

« Avremo prima di me Il Cile, il rapper Clementino, i Tre Allegri Ragazzi Morti che adoro. Poi ci saranno i DJ set. Ospiti del mio concerto potrebbero essere Cremonini a Milano e Carboni a Bologna. Vedremo. A Milano ci sarà anche Benny Benassi, che nel suo campo è una star e guadagna molto più di me girando solo con una chiavetta» .

Lei è vissuto a lungo negli Stati Uniti, in questi tempi.

« Sì e c’è uno straordinario successo della dance. Ho suonato in tanti club. Ce ne sono moltissimi in provincia, anche piccoli, ma a grandi livelli,. Si impara tanto, sono professionali» .

Da noi si tira a campare, con la musica popolare, come spazi…

« Da noi la musica viene soprattutto vista in tv, ma è il format che funziona: togli la musica, puoi mettere la cucina e funziona ugualmente>.

Non solo per la musica, c’è un problema di cultura in questo Paese che non trova guida…

L’auspicio è che si faccia questa legge elettorale e si vada a votare con Renzi. C’è bisogno di un cambio e lui è ambizioso che per me è una virtù, intelligente, tenace. Mi sembra una novità nelle mie corde» .

Le piacerebbe un Presidente della Repubblica donna? Si sta parlando della Bonino…

« Non è importante il sesso. Vorrei solo che l’Italia stesse meglio» .

Papa Francesco?

«La sua umiltà ha messo tutti d’accordo».

E il suo esimio collega Battiato è stato cacciato dalla Giunta siciliana, dopo aver detto ciò che pensava a Bruxelles.

« Battiato è un artista serio, un genio fantastico e un grande talento, uno che ha scritto canzoni pazzesche. Stare a cena con lui è un grande regalo che ti fa il destino. Fai assessore uno che è un artista, che usa una parola in un certo contesto ben noto, che canta queste cose da vent’anni… Io sono rimasto più stupito dalla reazione che dalla frase» .



Le date del tour: 7 giugno Ancona, 11 Bari, 15 Bologna, 19/20 Milano, 23 Firenze, 28 Roma. 2 luglio Salerno, 6 Palermo, 10 Pescara, 13 Padova, 16 Torino, 20 Cagliari


Marinella Venegoni
www.lastampa.it

Fango - Versione 2 - Lorenzo Jovanotti Cherubini