MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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I vincitori e gli esami di coscienza - Sanremo 2013 un po' ha stonato...


E’ significativo che un Festival come quello appena finito, celebrato dopo una sfilza di virtuose intenzioni realizzate, sia poi caduto nel terreno sul quale aveva invece puntato di più, la musica. Una vittorietta di Mengoni, che certo deve ancora maturare e può diventare un grande interprete; un terzo posto del pop di consumo più immediato con i Modà. In mezzo - ancora al secondo posto dopo 17 anni - a svettare per conto della Giuria di Qualità capitanata da Piovani, i fuoriclasse Elio e le Storie Tese, con il trattatello che potrebbe essere usato nei primi anni di scuola di musica.

Ricordando le premesse, e anche il buon materiale in vetrina - fra i vari Gualazzi, Silvestri, Gazzé, Cristicchi - come risultato non è stato un granché. La Giuria di Qualità ha sbagliato, non essendo stata in grado di puntare su un paio di qualificati nomi (e sì che non erano in tanti, saranno gli ego...); ma soprattutto è apparso assente all’appello del televoto l’italiano vero. Sfinito per i propri molteplici guai, avrà scordato il cellulare in auto, e appaltato la decisione ai figli che seguono i talent-show e si sono fatti tutti quanti seguaci devoti di vari aspiranti divi.

Su twitter Lucio Presta si fa gioco del risultato che premia un eroe di X-Factor, ricordando la certo più nobile vittoria di Vecchioni di un paio di anni fa, lui regnante. Le polemiche infuriano, chi scrive viene minacciata su FB per aver dato 4 sul giornale ad Annalisa star di Amici. C’è qualcosa di profondamente insano in questa guerra che si è riaccesa sull’onda di un Festival del quale non si può parlar che bene. Sulla musica non c’è spazio per il ragionamento, per le idee, le proposte. La violenza scritta e orale sulla modesta materia è alle stelle. Urgono medicine: nei talent-show, nel mondo che gira intorno ai beniamini; ma è un punto da segnare sull’agenda del Sanremo 2014.

Marinella Venegoni

www.lastampa.it