MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Sanremo finale le pagelle – di M. Venegoni

Sanremo finale le pagelle – di M. Venegoni

Littizzetto e la Farfallona - voto: 8

Era inevitabile che un simbolo non felice dell’edizione 2012, la farfallina, rimbalzasse qui nella parodia della prode Madame del Festival, avvolta brevemente da enormi aluccione azzurre sotto le quali scompariva. Un cerchio che da un anno strisciava polemiche, si è chiuso in una risata liberatoria.

Nicola Piovani - voto: 8

Presidente della Giuria di Qualità, ha qualificato subito il gruppo di musicisti e intellettuali con il premio Bardotti al miglior testo, attribuito al giovane escluso Il Cile: liriche complesse, che nessuno in 5 giorni si era filato. E’ stato assertivo e autorevole, ha tenuto testa ai contestatori che pretendevano il televoto totale perché «gli spettatori pagano». Andatelo a dire a Cannes, e ai Premi Oscar.

La musica classica - voto: 10

Abbiamo aperto la prima sera con Verdi e il Coro dell’Arena in Va Pensiero, mentre nell’ultima il sipario si è alzato su Daniel Harding (nella foto) che dirigeva l’Orchestra del Festival con Wagner e La Cavalcata delle Valchirie. E niente è sembrato più naturale, elegante, potente e misterioso. Due bicentenari cruciali, per dare la sveglia alla mente intorpidita da cinque giorni di gare.





L’orchestra di Sanremo - voto: 8

Quest’anno ci sarà stato anche il diritto di stecca. Ci si augura che i maestri dell’orchestra non soffrissero di vertigini né di incontinenza, appesi e stretti gli uni agli altri com’erano in quei balconcini attaccati al sipario, che salivano spericolati su su fin verso il soffitto. Gli avranno dato una indennità in più?



Le modelle - voto: 6

Uscite dalla porta principale, sono rientrate dalla finestra, cautamente, sostituendo in bellezza e presenza i fiori sanremesi gravemente assenti. Sembra non se ne possa fare a meno. Bar Refaeli è tornata a casa con la palma dell’abito più orrendo, quelle braghe di pizzo nero difficilmente dimenticabili; Bianca Balti ha recitato con semplicità la modella della porta accanto.

Marco Mengoni - voto: 6

Nelle more pomeridiane del «vince-non vince» di ieri, l’organizzazione aveva ormai deciso. Sarà Marco Mengoni, dopo Gualazzi e Nina Zilli, a rappresentare l’Italia al prossimo Eurofestival che si terrà a Malmoe, in Svezia. I simpatizzanti gioiscono, i-Tunes pure. I prudenti si augurano che scelga bene il pezzo, e lo canti almeno come ha cantato Tenco a Sanremo.

Elio e Le Storie Tese - voto: 10

Elio e Le Storie Tese hanno vinto fra i Big, tallonati a soli 5 punti da Gualazzi, il Premio della Critica Mia Martini. La sorella Loredana Berté ha chiesto che venisse consegnato sul palco, la richiesta è stata passata ai vertici Rai: che con cortesia e disponibilità senza precedenti hanno chiesto alla sala stampa il suo parere. Dibattito fra accreditati, con votazione che ha optato per il riconoscimento davanti alle telecamere. Sembra semplice, ma non lo è. Uno stile non abituale.

La moda dei russi - voto: 8

Anna Oxa dixit: «Cutugno e Albano invitati al Festival per aver la diretta tv da Mosca». Grazie a lei abbiamo alzato gli occhi, in città, e dopo il coro dell’Armata Rossa abbiamo notato le insegne in cirillico delle immobiliari, e saputo che gli hotel stanno aperti grazie a loro in estate e inverno, e il Casinò li serve molto. In un momento così nero, il Pil ringrazia la musica che 45 anni dopo i mitici ‘60 fa ancora economia.

Vincitore Giovane, Antonio Maggio - voto: 7

La commozione ci sta, ma la notte scorsa alla proclamazione sono state lacrime inarrestabili, dai suoi occhi. Il povero Maggio sembrava non riuscire a riprendersi, e sì che «Mi servirebbe sapere» è entrata già a pieno diritto fra gli aspiranti tormentoni dell’anno, con quell’inciso saltellante «E farmi male e farmi male e farmi male», che fa tanto Italia contemporanea.

Il sindaco Zoccarato - voto: 8

Apprezzato il questionario con cui il giovane Primo Cittadino ha chiesto ai visitatori un giudizio sugli hotel e i miglioramenti in corso in città. Chi sta in alberghi sordidi e carissimi, ha affilato la penna e s’è finalmente sfogato; ma molti operatori sono in rivolta, preferirebbero tenacemente continuare a campare fingendo che tutto vada bene.



www.lastampa.it