di Alessio Cappuccio



Ultima puntata di un Festival che ha conquistato pubblico e critica grazie alla sua eleganza






Qualcuno ha avuto da ridire sulla vittoria del giovine Antonio Maggio nella categoria dedicata ai meno-che-Big del Festival di Sanremo.


La serata finale di questa edizione condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, allora, potrebbe riservare quelle polemiche e quegli scontri accesi che ci aspettiamo come da tradizione ma che quest'anno, Crozza a parte, sono mancati.

Bisogna però riconoscere a Fazio e a Mario Pagani di essere riusciti a confezionare un prodotto televisivo piuttosto sobrio, a volte un po' meccanico nella sua scansione rigida di codici televisivi ben oliati, ma dotato di un'eleganza impalpabile e invisibile.

Per questo motivo siamo curiosi di sapere cosa combinerà la giuria di qualità al cui vertice si trova Nicola Piovani e che è composta da Eleonora Abbagnato, Stefano Bartezzaghi, Cecilia Chailly, Claudio Coccoluto, Serena Dandini, Paolo Giordano, Nicoletta Mantovani, Rita Marcotulli e Neri Marcorè (al posto del defezionario Carlo Verdone costretto a casa da un feroce mal di denti).

Le sue decisioni, come ormai sapranno tutti a memoria, conta per il 50% del risultato finale della gara, essendo l'altro 50 determinato per un quarto dalle preferenza espresse dal pubblico giovedì (Mengoni, Modà, Annalisa e Chiara i primi quattro classificati), per l'altro quarto dagli esiti del televoto di questa sera. Vinceranno ancora i figli dei Talent o i più estrosi Elii, la sensuale Simona Molinari o lo strampalato Cristicchi si prenderanno la loro rivincita?

Competizione a parte, vale la pena segnalare la presenza di ospiti molto prestigiosi. Il principale è senz'altro il tenore Andrea Bocelli che salirà sul palco accompagnato dal figlio Amos al pianoforte. Coincidenza vuole che la nascita di questi sia coincisa 18 anni fa proprio con la presentazione del celebre brano Con te partirò dal teatro dell'Ariston.

Claudio Bisio, invece, allieterà l'accesa gara canora con l'usuale estro ironico che lo contraddistingue. L'allarme satirico non è ancora scattato, anche perché il comico non è mai stato troppo famoso per battute a sfondo politico.

Gli amanti dell'alta cultura apprezzeranno invece la presenza del ballerino Lutz Forster che per lungo tempo ha fatto parte della compagnia di Pina Bausch, l'ormai scomparsa inventrice del teatro-danza celebrata da Wim Wenders con un film tecnicamente mirabile ed emozionalmente potente.

Per accontentare anche il pubblico sportivo arriverà il lanciatissimo Martin Castrogiovanni, membro fondamentale della Nazionale italiana di rugby ormai avviato alla carriera catodica; più adatta ai giovani, invece, la sedicenne cantautrice Birdy, idolo del web assurta alle cronache grazie al talent show britannico Open Mic UK.

E, verso mezzanotte e mezza, il tanto atteso giudizio dell'Apocalisse


http://spettacoli.blogosfere.it/2013/02/festival-di-sanremo-2013-cantanti-serata-finale-con-la-proclamazione-del-big-vincitore.html