Avendo aperto l'anno con l'arrivo a casa del cd fisico "Incantesimo" della cantante "Semplycemente Fabiola" (scritto così con la y, giuro), ero un po' giù di baracca, e ho accusato per alcuni giorni il colpo. Si aspettava Renato Zero, il quale furbescamente ha rinviato l'uscita a dopo Sanremo, visto che ci andrà (almeno, così pare).

Poi è arrivata quella bomba da niente di Bowie, ed è nelle mie orecchie "Inno" di Gianna Nannini: che mi sembra sulla scia della sua vena più romantica e melodrammatica. Come già conosciuto, insomma; con una vena in più di verità in "Ninna Nein", quasi una istant song che fissa un istante di profonda commozione personale, e alla quale conferisco più dignità di ogni altro pezzo inedito dell'album. Punto.

Ma i giorni passano e quello che mi sembrava - anche alla luce della cullante "Ninna Nein" - un inizio di anno soporifero, ha cominciato a mostrare segni di risveglio con l'apparizione sul nostro mercato dei neofolk Lumineers, ovvia risposta americana ai Mumford, che usciranno qui a fine mese con un album intitolato al loro nome. Carini, un po' patinati nella loro ruspantezza, ci sanno fare: il loro "Oh Hey" è già un tormentone in rete: son contenta della rinascita di questo genere, avrei giurato che fosse morto e sepolto, invece guarda guarda lì…

Al primo giro di un talent, sentiremo ricantare "Se ben che siamo donne/Paura non abbiamo?". I Lumineers non provengono da talent show, ma da ricerca discografica: vi ricordate quel vecchio mestiere della gente che andava in giro a cercare i talenti?


Guarda lì e guarda qui, perché oggi lunedì 14 è stata giornata di notizie italiane che ci riportano alle nostre usate cose. Vasco ha annunciato che terrà tutti i concerti che aveva dovuto annullare per malattia, e inoltre un nuovo singolo è atteso per la settimana prossima. Scommetto che in un paio di mesi ci sarà l'album nuovo. Son contenta che stia bene!


E poi oggi è stato diffuso l'elenco dei dischi più venduti del 2012. Come avevo già scritto ispirandomi al serissimo "Musica e Dischi", al primo posto c'è Tiziano Ferro, e al secondo Adele. Mi impressiona che gli album più venduti (la classifica Nielsen mette insieme dischi fisici e vendite online) siano prevalentemente usciti tardi nel 2012: al terzo posto Ramazzotti, al quarto Antonacci, al quinto Jovanotti e al sesto Zucchero. Settimi i primi stranieri One Direction, poi Emma, Laura Pausini e infine (10 e 11) una doppietta di Vasco.

Va da sé che la musica italiana continua a farla da padrona, tranne nei singoli scaricati e guidati da "Ai se eu te pego" di Telò. Il primo DVD è Campovolo 2.0 di Ligabue (secondi One Direction), mentre la compilation più venduta sempre da Campovolo viene, ed è "Italia Loves Emilia"- Bella iniziativa, bel concertone.

Ma quando vedremo dei Lumineers locali, spuntati da un duro lavoro di elaborazione, farsi avanti grazie al lavoro della discografia nel Made in Italy?



Marinella Venegoni



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The Lumineers - Ho Hey (Official Video)