MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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Adriano Celentano è l’immagine a 360 gradi dell’artista





Adriano Celentano è l’immagine a 360 gradi dell’artista. E non di quelli fintamente impegnati che fanno un po’ tutto (e anche un po’ come viene) ma uno di quelli rari che riescono a fare tutto e bene. Sono pochi ma il Molleggiato, innegabilmente, è uno di questi. Nella sua vita camaleontica è passato da attore disimpegnato ad attore serio(so) a cantante a uomo di cultura e oratore. Un vero “One Man Show”. Facile? Affatto. Quante persone saprebbero attirare l’attenzione di milioni e milioni di italiani in un paio di serate tv? Pochi. A cantare e parlare ancora meno. In Italia, la musica batte anche sul Due ma non sempre l’audience premia (su Rai, Mediaset o satellite). E’ questione di immagine, di storia, di saggezza, di sapere cantante e incantare il pubblico. Adriano ha queste capacità e i dati di vendita e di share lo confermano in ogni occasione.

Chi nel corso della propria vita non ha ascoltato o canticchiato una canzone di Celentano? Azzurro è praticamente un passaggio obbligatorio nell’adolescenza di chiunque. Io la ricordo al centro estivo quando ero ragazzino, nella mente di moltissimi è collegato alle gite, ai viaggi scolastici o alle escursioni turistiche. “Una carezza in un pugno” è un classico intramontabile e praticamente chiunque conosce il pezzo (”A mezzanotte sai che io ti penserò…”), una canzone romantica lato B del precedente brano citato. Entrambi furono un successo clamoroso vendendo due milioni di copie solo in Italia nella prima edizione. E ” Chi non lavora non fa l’amore” cantata anche da Claudia Mori? Oltre ad essere ascoltata e cantata fu anche al centro di polemiche, confermando così ancora una volta l’attenzione del pubblico verso l’artista. Tra le più recenti, invece, impossibile non citare “L’emozione non ha voce”, uscita nel 1999 e all’interno dell’album di successo “Io non so parlar d’amore”, in collaborazione con Gianni Bella (musica) e Mogol (testi). Oltre i due milioni di dischi venduti.

L’ultimo Lp di Adriano risale al 2011 ed è “Facciamo finta che sia vero” al cui interno sono presenti la collaborazioni di Jovanotti, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Franco Battiato e Pacifico. Spicca “Ti penso e cambia il mondo”, già classico in nemmeno due anni dall’uscita. A cementarlo nella memoria degli italiani, il duetto con Gianni Morandi in occasione di Sanremo 2012 e durante il concerto Rock Economy all’Arena di Verona.



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