MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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L'anno che verrà porta U2 e Thom Yorke - Boom concerti: Green Day, Depeche, Muse...



Uno sguardo agli eventi principali del 2013uno sguardo agli eventi principali del 2013



(Quasi) scomparsi i dischi, si sono moltiplicate le musiche. Nella quantità di musica prodotta, il 2012 resterà imbattuto dall’anno che verrà, mentre il 2013 si annuncia vincitore per il numero perfino inquietante di tour in arrivo. Per gli album, si parte subito in italiano: il primo dovrebbe essere il misteriosissimo Renato Zero, con un lavoro prodotto da Trevor Horn che rinnoverà arrangiamenti e collaboratori; come promozione, Renatino tra l’altro si concederà il lusso di presentare il galà del Sanremone elettorale, il venerdì, accanto a Fabio Fazio. A metà gennaio, due uscite contemporanee: in disco fisico e a tempo di record «12-12-12», cronaca del concertone di New York in favore delle vittime di Sandy; da Bruce agli Stones, da Macca alla Keys, ci sono tutti. E poi, nel nostro piccolo, arriva «Inno» di Gianna Nannini, della quale sono già in vendita i biglietti per il tour che aprirà il 12 aprile a Roma: delle canzoni non si sa nulla, ma del sarto sì, sarà Armani e possiamo passare il Natale tranquilli.

Non danno notizia né di abiti né di canzoni gli U2, i più grandi e ancora più amati malgrado il tempo passi: per loro, parla l’enorme manager Paul McGuinness, che venerdì ha confermato l’uscita nel 2013 (seconda metà dell’anno); Julian Lennon ha invece raccontato al New Times di Miami che la band userà sue fotografie. Gli irlandesi sono in sala da tempo con vari produttori, da Danger Mouse a Will.I.Am; chi ha sentito qualcosa, definisce il materiale «molto diverso dal solito». Le sorprese sono pericolose, soprattutto in quest’era, ma il seguito di «No Line on the Horizon» del 2009 sarebbe quasi pronto, e sui siti dedicati fioriscono titoli che è un piacere. Il 25 febbraio porterà un album del supergruppo Atoms for Peace, con Flea e Thom Yorke, che ha annunciato il titolo: «Amok»; anche il venerando Elton John ha un disco quasi in uscita, e tra l’altro la sua presenza è confermata in concerto il 9 luglio a «Collisioni», la kermesse di Barolo.

Già. In quanto a concerti, il 2013 sarà un’esplosione. Di molti live ci sono i biglietti in prevendita: e se ancora tutto tace per Ligabue (che pare faccia disco e tour in autunno), il resto dell’anno è ampiamente prenotato. Qualche chicca primaverile: il 18 e 19 febbraio (Jesolo e Milano) i Sigur Ros, breve magia assicurata; lo show su Michael Jackson del Cirque du Soleil, «Immortal World Tour», 19 febbraio a Torino e 20 a Milano; il debutto italiano della torbida Lana Del Rey, il 3 maggio a Torino, 6 Roma, 7 Milano. Steve Hackett ricanta i Genesis dal ‘71 al ‘77 con debutto il 23 aprile ad Assago, gli emergenti Fun saranno il 26 aprile a Bologna e 27 Roma. One Direction (esauriti, ormai) il 19 e 20 maggio a Verona e Milano; il 19 giugno a Torino c’è Alicia Keys.

Il resto, è per le masse e per il caldo estivo. A parte il ritorno di Springsteen (debutto 23 maggio a Napoli e altre 3 date a Padova, Milano, Roma), i nomi più attesi negli stadi sono una manciata: Green Day, Bon Jovi, Muse, Depeche Mode, Robbie Williams. Fresco di rehab, Billie Joe Armstrong si riunirà ai Green Day per il tour che parte il 24 maggio da Milano; e nel giro di poco non ci sarà un momento libero. I Muse raddoppiano Torino il 28 e 29 giugno, 6 luglio Roma. Dopo anni di incolpevole assenza, Bon Jovi il 29 giugno a San Siro. Lo stadio milanese nel ‘13 sarà più affollato delle spiagge a Ferragosto: ci passeranno il 18 luglio anche gli attesissimi Depeche Mode (20 Roma) freschi di un album che esce in marzo; sarà lì il 31 luglio Robbie Williams nell’unica data del nostro Paese.

Ma c’è anche Lucca che gioca duro. Sempre in luglio, al Summer Festival, il ritorno di Leonard Cohen il 9, Nick Cave l’11, Neil Young il 25. Imperdibile il ritorno di Roger Waters con «The Wall», il 27 a Padova e il 28 all’Olimpico di Roma: una festa per la musica e l’intelligenza. In attesa di tirare il fiato e aspettare a Milano, il 7 ottobre, il ritorno raro e prezioso di Peter Gabriel.

Marinella Venegoni

www.lastampa.it