L'album esce il 5 giugno





C'è la crisi, dovunque. In un sussulto di orgoglio, come a ritrovare le radici antiche di mille battaglie vittoriose nella storia degli Stati Uniti che hanno saputo sempre rialzarsi (e il diritto alla felicità è scritto nella Costituzione), Neil Young - che in realtà è canadese - ha riunito i Crazy Horse, con la line-up più completa dai tempi di "Broken Arrow" del 1996: Billy Talbot, Ralph Molina, Frank "Poncho" Sampedro. E ha messo insieme una parata di folk songs chiamando il disco "Americana". L'uscita è prevista per il 5 giugno.
La scaletta, per chi si sia affacciato alla vita negli ultimi venti o anche trent'anni, sembra nuova di pacca: "This Land is Your Land", "Oh Susanna", perfino "Tom Dooley".
Young ha rivelato di aver voluto insieme un coro di bambini: "Sono canzoni che noi cantiamo dalla nostra infanzia, dunque...". E' chiaro che parla per sé: il rocker canadese ha 67 anni, mica ceci, e ogni generazione ha le proprie canzoni, però lui non demorde: "Le emozioni e lo scenario dietro questi pezzi sono gli stesso di duecento anni fa: i testi riflettono le medesime preoccupazioni e sono ancora significanti per una società che passa un frangente di preoccupazioni economiche e culturali".
Non ci sono per ora previsioni di tournée, almeno secondo i musicisti che ormai scrivono le loro cose su Facebook, scavalcando gli abituali media che come si vede anche in questo caso minimo mediano sempre meno.
La track-Listing completa di "Americana":

"Oh Susannah"
"Clementine
"
"Tom Dooley"
"
Gallows Pole
"
"Get A Job
"
"Travel On
"
"High Flyin’ Bird
"
"She’ll Be Comin ’Round The Mountain"
"This Land Is Your Land
"
"Wayfarin’ Stranger
"
"God Save The Queen"

Marinella Venegoni

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