Sanremo 2012 - Prima Serata

Celentano show ed eliminazioni rinviate per problemi tecnici

di Valentina Greggio

Parte ufficialmente la 62. Edizione del Festival di Sanremo, una prima serata con tutti i quattordici concorrenti in gara, ma solo dodici di loro passeranno il turno.


Gianni Morandi, molto emozionato, ha aperto il Festival di Sanremo; dopo i saluti e i convenevoli di rito con tutte le prime file del Teatro Ariston, salgono sul palco anche Luca e Paolo che "sbottonano" un inizio fin troppo ingessato. La loro ironia naturalmente punta sul "caso" Celentano, passando poi per l’Italia e tutto il resto.

Dopo il loro intervento - e si son fatte già le nove e un quarto - Morandi da ufficialmente inizio alla gara con la prima cantante. Tocca a Dolcenera rompere il ghiaccio con la sua Ci vediamo a casa. Buona la prova dell’artista che propone un pezzo nelle sue corde con atmosfere accattivanti. Si prosegue con Samuele Bersani e Pallone. Un testo ricercato anche se con sonorità non proprio originali interpretate dal cantante con una leggera emozione. Dopo le prime due esibizioni arriva già il primo imprevisto, si blocca il sistema di voto della giuria demoscopica e quindi non si può procedere con le altre esibizioni. Cominciamo bene. A ricorrere in aiuto viene chiamato sul palco Rocco Papaleo che stempera la tensione.

Tocca poi a Noemi con Sono solo parole, una classica canzone d’amore forse troppo banale per conquistare al primo ascolto, con Noemi troppo in stile Vasco e poco personale. Segue Francesco Renga con La tua bellezza: sulla sua voce non si discute, sul testo forse ci sarebbe qualche appunto da fare, comunque la sua esibizione è impeccabile. Sul palco arriva poi la discussa Chiara Civello con Un posto nel mondo, la canzone al centro delle polemiche per essere stata interpretata anche dall’ex X Factor Daniele Magro. La canzone, in questa interpretazione con echi di tango e, nonostante il curriculum, questa ragazza, non convincono.

Poi è il momento di Irene Fornaciari con Grande mistero con un’entrata rockeggiante, forse un po’ troppo aggressiva per il target sanremese. Anche se il brano non spicca per originalità, almeno riesce a portare un po’ di ritmo a questo Festival.

E dopo le prime esibizioni è il momento di Adriano Celantano che entra in scena con una presentazione e con una coreografia altisonante; inizia poi il suo lungo discorso sul nostro Paese coinvolgendo anche Morandi, Papaleo e, direttamente dalla platea, Pupo.

Dopo Celantano è la volta di Emma con Non è l’inferno: lei si impegna molto su un testo in stile Modà anche se il testo piú che sincero fino in fondo sembra ricalcare troppi luoghi comuni. Intenso ma non graffiante. Seguono i Marlene Kuntz con Canzone per un figlio, un pezzo forse non proprio "festivaliero" ma ben costruito e ben interpretato. Eugenio Finardi propone la sua E tu lo chiami Dio, un pezzo impegnativo e un po’ troppo teatrale, lontano dalle sue sonorità più blues ma forse più vicino alla classicità del Festival.

Arriva poi la coppia, quella formata da Gigi D’Alessio e Loredana Bertè che presentano Respirare, un pezzo che echeggia sonorità dance anni Novanta. Pezzo semplice, immediato che si ricorda sin dal primo ascolto. Segue Nina Zilli con la sua Per sempre, dove lei dimostra ottima presenza scenica e una coinvolgente partecipazione. Una delle migliori sul palco della prima serata.

Inizia a farsi tardi, e dopo mezzanotte salgono sul palco Pierdavide Carone e Lucio Dalla con Nanì, pezzo tradizionalissimo impreziosito qua e là dalla voce di Dalla, che dona un tocco di autorialità al tutto. Arriva poi il momento di Arisa che, dopo il successo di X Factor, ritorna come concorrente con La Notte, un pezzo delicato, romantico che poco ricorda l’Arisa al suo primo Festival, occhialuta, colorata e spensierata. Sicuramente più incisiva nella nuova veste. E poi tocca ai Matia Bazar con Sei tu, pezzo un po’ banale che non cattura e non emoziona.

Ed è alla fine delle esibizioni che Gianni Morandi legge un comunicato ufficiale in cui si dichiara che, visto il problema tecnico legato alle votazioni della giuria demoscopica, viene annullata la gara per la prima serata. Tra i fischi del Teatro il conduttore cerca di spiegare che nella seconda serata verranno eliminati ben quattro artisti dalla competizione. Tutti ancora in gara quindi, dopo la prima serata, tutti gli artisti con le stesse probabilità di vittoria.
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