Io invece trovo molto bella la voce matura di Vecchioni in questa nuova rilettura di “Luci a San Siro”. Quanto a Mina non c’è molta sinergia con la versione raccolta e sofferta di Vecchioni. La sua parte è registrata a livello leggermente più alto. Parte con un eccessivo dispendio vocale e la voce usurata in esagerazioni in bravura si sgrana in uno dei consueti “raspini” dapprima su “danè” ed poi su quel “tienile” chiuse, che potrebbero essere anche espedienti per rinforzare l'interpretazione, ma caspita! Sempre effetti voluti?