Lodi sperticate solo per il breve cameo di Mina. In molti casi “Luci a San Siro” di cui Vecchioni è autore, pare essere stata scoperta oggi, dopo quarant’anni.
E apprezzata, magari vincendo qualche ritrosia, solo
perché c’è l’intervento di Mina.
Sarà il solo applauso che riceverà, ma lo rivolgo a Vecchioni perché in questa sua nuova rilettura, la sua interpretazione è particolarmente intensa e toccante.
La rilettura non e' nuova.A Mina sono state inviate le basi delle varie versioni realizzate da Vecchioni nel tempo.Quella scelta risale all'album live "In Cantus" del 2009 ripulita degli applausi iniziali con la stessa voce.Hanno semplicemente introdotto la parte vocale di Mina.
Io invece trovo molto bella la voce matura di Vecchioni in questa nuova rilettura di “Luci a San Siro”. Quanto a Mina non c’è molta sinergia con la versione raccolta e sofferta di Vecchioni. La sua parte è registrata a livello leggermente più alto. Parte con un eccessivo dispendio vocale e la voce usurata in esagerazioni in bravura si sgrana in uno dei consueti “raspini” dapprima su “danè” ed poi su quel “tienile” chiuse, che potrebbero essere anche espedienti per rinforzare l'interpretazione, ma caspita! Sempre effetti voluti?