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--->>> MINA - 'Questa canzone' (video ufficiale)

Mina - 'Questa canzone'



Da Rockol:

Mina in cerca d'autore: chi ha scritto il suo inedito 'Questa canzone'?

Si intitola "Questa canzone" il nuovo singolo di Mina che anticipa il nuovo disco di inediti previsto per il prossimo novembre. Il brano verrà messo in Rete domani, martedì 18 ottobre, ma l'autore della canzone, che è arrivata all'artista tramite provino e senza nessuna informazione che potesse ricondurre allo scrittore del brano, è per ora sconosciuto. "Questa canzone" verrà pubblicata in Rete sul sito Internet di Mina, rinnovato e ampliato, e sulla nuova pagina Facebook dove si troveranno le indicazioni necessarie per poter fornire la prova inequivocabile della paternità del brano. Il singolo sarà supportato da un videoclip realizzato da Mauro Balletti: le immagini del cortometraggio si ispirano alla vicenda del brano con l'autore sconosciuto, invitandolo, come Cenerentola, a "provare la scarpetta".

Per Mina il Web è un boomerang

Per Mina il Web è un boomerang

Genova - «Il consumatore non è uno stupido. Il consumatore è tua moglie». La frase è di David Ogilvy, icona del marketing moderno. Le sue parole risalgono ad anni in cui il Web e la pubblicità applicata alla Rete ancora non erano nati. Ma la sua visione del rapporto fra utenti e brand, che siano prodotti o artisti, è una delle leggi fondamentali della comunicazione online.


Mentre tutti i media, e in fondo anche Facebook con i buoni risultati che sta ottenendo, parlano e amplificano l’annuncio di Mina di voler ritrovare l’autore di un demo arrivato senza nome che la cantante ha trasformato nel brano “Questa canzone”, parte della Rete non ci sta e grida vendetta. Perché chi frequenta i social network conosce bene come funzionano le campagne del cosiddetto viral marketing, ovvero la promozione di un marchio o di un nome famoso che diventa icona online grazie al passaparola sul Web.


Sono gli stessi navigatori, del resto, che hanno segnato il confine fra credere davvero che ci sia uno sconosciuto capace di inviare un brano senza siglarlo e il non avere dubbi a definire l’operazione una ”bufala colossale”.


«La storia non è verosimile» spiega Paolo Iabichino, direttore creativo in Ogilvy Italia «forse Mina e Vasco Rossi hanno lo stesso consulente. Nel senso che l’utilizzo che stanno facendo di questi strumenti è abbastanza curioso. Il buon Vasco di fatto sta deteriorando il suo nome, concepito per un pubblicitario come me come un “valore di marca”. Già solo pensare a come ha deciso di dare l’addio al palcoscenico, battezzandosi come social rocker, fa capire che c’è qualcuno che ha scritto per lui una vera e propria “parola chiave”». E ancora: «Anche nel caso di Mina, la trovata dell’autore anonimo è debole: la Rete crede che sia solo un’idea per la promozione dell’album. Agire in questo modo vuol dire non aver compreso la grammatica di questi strumenti. Facebook è il tempio dell’autenticità, del dialogo diretto, dell’interazione senza filtro. Iniziare con una mezza bugia non è il massimo».


Le parole di Iabichino sottolineano proprio quello che sta accadendo in Rete. Il video, che su YouTube ha ottenuto fino ad ora quasi 40mila visualizzazioni, raccoglie le critiche dei navigatori tra le parole di adorazione dei fan. H2o, ad esempio, scrive: «Canzone molto carina... bufala dell’appello Web per conoscere l’autore degna dell’ultima agenzia pubblicitaria di periferia».


Anche tra i quasi 176mila fan, ad ora, che si sono raccolti sulla pagina creata ad hoc, i dubbi non mancano: «Grandissima operazione di marketing per lanciare il nuovo album. Complimenti all’agenzia pubblicitaria di Mina» scrive Davide Grimaldi. Qualcun altro gli fa eco, ma piuttosto che a favore dell’iniziativa i post lasciati visibili sono in realtà tutti rivolti direttamente alla tigre di Cremona, nella speranza che passi a leggerli .


« I risultati stanno già arrivando: tutti ne parlano, dalle testate “tradizionali” a quelle più “web oriented”, e Facebook si sta riempiendo di likers», spiega Davide Basile, della Nascar, agenzia specializzata in progetti di comunicazione sul Web. «Questa operazione sta creando tanto rumore a basso costo. Ma la reputazione online è l’unica carta che ci si può giocare davvero a lungo termine. Se te la rovini difficilmente ti farai strada nel Web». Basile è un “social media manager”, ovvero una persona che per lavoro crea operazioni di marketing in Rete perché diventino argomento di conversazione tra gli utenti: «Oltre che molto poco nota, la nostra professione risente di un retaggio culturale che si porta dietro concetti come “lo possono fare tutti”. Non è così, ci sono delle buone prassi. Prima di tutto conoscere il mondo del web e dei social network, il loro linguaggio, dinamiche che sono diversissime da quelle offline. Poi tenere sempre bene in mente quello che nel 1999 veniva scritto nel Cluetrain Manifesto, bibbia del marketing online, in cui si affermava: “I mercati sono conversazioni”».

Alla fine, però, operazione commerciale o meno, i veri fan di Mina apprezzano. Come riassume bene un messaggio lasciato da un altro utente: «Ma sì, potrebbe essere un lancio pubblicitario. Ma poi chi se ne frega se una perla del genere può prendere vita».

20.10.2011

http://www.ilsecoloxix.it/p/blog/2011/10/20/AOUQULFB-boomerang_mina_web.shtml