MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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I videoclip? Li hanno inventati gli italiani

Per anni si è pensato che ad inventare i videoclip siano stati gli americani e gli inglesi. Nulla di più sbagliato: i primi a produrre filmati a colori destinati a promuovere un brano musicale sono stati gli italiani. Come? Grazie al Cinebox, inventato da Pietro Granelli nel 1958. A dimostrarlo è Michele Bovi, ideatore di tanti programmi Rai, il più recente è 'Da da da' in onda con successo su Rai1. Bovi è anche autore del catalogo 'Canzoni da guardare', realizzato per l’omonima mostra, inaugurata nello scorso giugno a Bellaria Igea Marina, in occasione della rassegna 'Milleluci', dove rimarrà fino al 31 agosto. Costruito dalla Omi (Ottico Meccanica Italiana di Roma) su progetto dell’inventore Pietro Granelli, e commercializzato dalla milanese Sif (Società Internazionale di Fonovisione dei fratelli Angelo e Benvenuto Bottani), il Cinebox riproduceva 40 filmati selezionati da una pulsantiera. Presentato ufficialmente nel 1959 al Circolo della Stampa romana, fu tenuto a battesimo da due personaggi molto popolari dell’epoca, Vittorio De Sica e dalla 'regina della canzona', Nilla Pizzi.
La prima pellicola realizzata per il Cinebox – e quindi di fatto il primo videoclip ante litteram della storia – fu 'Altagracia'. A interpretarlo era il cubano Don Marino Barreto Jr., mentre a dirigerlo, negli studi capitolini dell’Istituto Luce, il regista Domenico Paolella.
I primi filmati musicali a colori risalgono alla fine degli anni Cinquanta, ma furono commercializzati dal 1961, esattamente mezzo secolo fa. I Cinebox scatenarono una guerra commerciale tra Italia e Francia, patria dello Scopitone. Una guerra combattuta prima sul territorio europeo e successivamente su quello statunitense. Una vicenda che abbraccia un decennio e che ha visto protagoniste tutte le popstar internazionali degli anni Sessanta, ma anche registi celebrati come Claude Lelouch, Francis Ford Coppola, Robert Altman, e i nostri Vito Molinari ed Enzo Trapani. E che finì anche per destare l’interesse della mafia americana e di conseguenza della commissione anticrimine che faceva capo al senatore Robert Kennedy.
Michele Bovi ricostruisce questa storia e rintraccia i protagonisti e i testimoni viventi che hanno avuto a che fare con il Cinebox e con il suo diretto concorrente francese. L'avventura del Cinebox ha per protagonisti personaggi entrati nella storia della musica e dello spettacolo italiano: da Mina a Gianni Morandi, da Renato Rascel ad Aurelio Fierro, da Enzo Jannacci a Carlo Dapporto, cavallo di razza del teatro di rivista italiano, ritratto mentre esegue per il Cinebox la canzone 'Un ta-ta tangò. E poi ecco le foto di Bobby Solo sul set di 'Una lacrima sul visò e di Little Tony su quello di 'Quando vedrai la mia ragazzà. Fino ad Adriano Celentano, che compariva nel filmato di 'Stai lontana da mè insieme ai componenti del suo Clan.
Non mancano ovviamente gli 'assì dello Scopitone: Johnny Hallyday, Adamo, Nino Ferrer, Charles Aznavour, Dalida, Gilbert Bècaud, Francoise Hardy, Sylvie Vartan e Juliette Greco.


(di Elisabetta Malvagna - Ansa)

Mina "Pesci rossi"

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