Al di là delle esternazioni - più o meno eleganti ma in ogni caso funzionali, con un tour prossimo alla conclusione e senza album in uscita, a riempire col proprio nome le prime pagine dei giornali in un sonnacchioso weekend di agosto - Vasco Rossi, una cosa molto interessante, l'ha detta: "Voglio trovare nuove maniere, nuovi modi, cambiare le vecchie regole anche nel modo e nei tempi di uscita delle mie canzoni (a questo proposito già vi anticipo che presto pubblicherò 'I soliti'). Voglio farvele sentire quando sento che è il momento senza le solite anticipazioni e tempi tecnici. Voglio cambiare la 'forma', non la 'sostanza'", ha annunciato il Komandante. Una bella sfida, che la EMI, la filiale italiana della major britannica fondata nel 1931 che collabora col rocker di Zocca dal 1989, si è detta immediatamente pronta a raccogliere: "Vasco ha già in passato - da vero esploratore del nuovo - pubblicato un singolo slegato dalla pubblicazione di un album: è successo nel gennaio 2007 con 'Basta poco', che è uno dei più grandi successi di vendita digitale di sempre nel nostro mercato", ha dichiarato a Rockol Marco Alboni, amministratore delegato dell'etichetta: "Inoltre, a fine novembre 2009 Vasco e' stato il primo artista a debuttare con un App tutta sua. L'annuncio recente su Facebook porta comunque un grande carico di novità, e - per quanto ci riguarda - ci vede entusiasticamente proseguire a sostegno e a fianco delle scelte artistiche di Vasco".

"Auspico anzi che proprio il gettarsi nel nuovo di Vasco trascini altri artisti e altre produzioni italiane nell'era digitale; era digitale che il fan di musica vive già da tempo e che è quella della disponibilità immediata, dove e come si vuole, della musica dei suoi artisti preferiti. La direzione che Vasco indica è perfettamente in linea con l'evoluzione che il Gruppo Emi Music si è dato, vale a dire il Global Rights Management".

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