La tragica scomparsa di Amy Winehouse ha causato l'effetto preventivato sulle classifiche britanniche. Con il mondo musicale ancora sconvolto per la morte dell'artista, il pubblico si è affrettato a comprare o ricomprare i lavori di Amy. "Back to black", che nella precedente chart aveva appena avuto il tempo di fare capolino, nella presente deflagra al primo posto sospingendo il premiatissimo "21" di Adele al numero due. Ed è solo l'inizio. "Frank", il primo disco di Amy, entra al numero 5 mentre la confezione che propone entrambi gli album plana al numero 10. Se sono tre i lavori della compianta diva soul-jazz nella Top 10 della Union Jack, varie sono le sue canzoni che si riaffacciano alla ribalta nella classifica dei singoli. "Back to black" schizza dall'81 all'8, "Tears dry on their own" entra al 27, "Rehab" al 29, "Love is a losing game" al 33 e "You know I'm no good" al trentasette. Al vertice invece va una new entry, "She makes me wanna" dei JLS. Tornando agli album, dopo "Back to black" che rimbalza dal 59 all'1 dopo 164 settimane, e dopo "21" di Adele che è al 2 dopo 27 settimane dalla pubblicazione, la terza piazza vede "4" di Beyoncé, la quarta "19" di Adele e la quinta, come già detto, "Frank" di Amy. Al sesto posto ecco "Deleted scenes from the cutting room" di Caro Emerald, al settimo "Born this way" di Lady Gaga, all'ottavo "Doo-wops & hooligans" di
Bruno Mars, chiude di nuovo Amy con "Frank/Back to black". "The last rose" della nuova Laura Wright, che pareva destinato alla Top 10, chiude invece appena all'interno della Top 25. "LP1" di Joss Stone debutta basso, sulla trentaseiesima piazza.

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