MUSICA




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MUSICA
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--->>> MINA su Amy Winehouse (da 'Vanity Fair')

Ci sarebbe da discutere a lungo su queste parole di Mina.
Gab.

Mina scrive su Vanity Fair per la morte di Amy Winehouse

Se ne è andata senza alcuna bellezza - di Mina - Vanity Fair 3.08.2011

"Basta. Basta considerare chi si droga un figo. Non si può dire di no, è proprio così: l'aria da maledetto, bevitore, drogato incanta i ragazzi. E non arrivo ancora a capire perché. Qualche volta questa perfida interpretazione si accompagna con una reale capacità. Ma si muore. E un’altra vittima di questa imbecillità è caduta. Una che aveva stoffa. Una che aveva un talento potente. E non lo ha potuto esprimere in pieno. Una che non avrà più niente da questa penosa vita che, qualche volta, vale la pena di essere vissuta. In lucidità. Si muore. E Amy Winehouse, vittima di un lungo suicidio, se ne è andata. Senza alcuna bellezza. Senza splendori".

Non si può essere così duri

La vita è molto più complicata e non può essere banalmente sintetizzata a questo modo. Diversamente non esisterebbero gli ansiolitici, le persone depresse e insicure, i giovani alcolisti.
La salute non è solo una questione fisica, ma anche mentale. E il male oscuro è peggiore dei malanni fisici che ci colpiscono e distruggono.
Esistono dolori che lacerano l’anima ed esistono persone fragili che non riescono a sopravviverne.
Evidentemente l'autore di questo scritto (Mina?) non si è mai soffermato a guardare quegli occhi tristi che evocavano il bisogno di una tregua dalla musica, dal disordine, da tutto, e adesso sa solo dire: “Se l’è cercata”.
Da certi tunnel non si può uscire. E non hai via di scampo da solo.
Parte della nostra vita dipende da noi, ma molta parte purtroppo no.
Amy è stata sbranata dal suo entourage per il business, dalla crudeltà del mondo dello star system, lei che forse non voleva nemmeno essere una star.
La ragazza innamorata del carcerato. La star meno professionale al mondo, che sale sul palco ubriaca a Belgrado e non riesce a finire una canzone. E' stata lasciata al suo destino di tossica irrimediabile. E il padre, con velleità artistiche irrealizzate, forse non ha fatto abbastanza per proteggerla da se stessa, lasciando che lei proseguisse in quanto rappresentava il riscatto dai propri fallimenti.
A troppi ha fatto comodo che Amy mantenesse questa aura da diva maledetta ed al suo benessere hanno anteposto i propri profitti.

Amy Winehouse - Love is a Losing Game

Amy Winehouse - Tears Dry On Their Own

Sottoscrivo ogni parola

Sottoscrivo ogni parola

Sottoscrivo ogni parola del tuo scritto.
Quando ho letto quel messaggio così duro ho pensato: non è lei che scrive queste parole così cattive, non può un'Artista essere tanto crudele e dura nei confronti di un'altra Artista tanto sfortunata.
L'idea del 'se l'è cercata' è tipica del bigottismo pressapochista che campeggia nelle menti di persone che non sanno -o non vogliono- andare in profondità.
E' questa la Mina di oggi, una Mina che intende erigersi a giudice degli sbagli altrui?
Se davvero è lei che ha partorito quel piccolo saggio di mostruosa crudeltà -lei che per una vita intera ha cantato la bellezza dell'amore e dei sentimenti- c'è solo da compatirla: brutta davvero questa sua 'vecchiaia', così gretta e sempre più lontana dal mondo, da quello che pulsa anche e sopratutto per i dolori e per le sue distorsioni.
Gab.

Re: Se ne è andata senza alcuna bellezza - di Mina - Vanity Fair 3.08.2011

Forse sbaglio, ma non rilevo nello scritto di Mina una opinione impietosa verso Winehouse ma piuttosto un dissenso nei confronti di messaggi sbagliati che giungono ai giovani che spesso, dice Mina, considerano un figo chi si droga e restano incantati di fronte a l'aria di maledetto, bevitore, drogato.

Quindi questa considerazione pone, credo, l'attenzione sul rischio di emulazione di certi messaggi sbagliati.

E, dico io, se l'andare contro corrente è spesso prerogativa dei giovani, forse sarebbe utile provare a far comprendere loro che oggi i veri anticonformisti sono coloro che rispettano le regole, coloro che sono consapevoli del sacrificio e dell'impegno necessari per raggiungere un risultato in qualsiasi attività.

Altro discorso, come mi sembra sottolinei Paolo, è il semplificare le problematiche di chi si trova su una strada sbagliata dalla quale uscire è spesso diffficile, se non impossibile, e dove entrano in gioco il proprio vissuto, le proprie debolezze e dove ogni giudizio e/o moralismo deve forse lasciare spazio alla speranza e all'umana pietà.

Saluti
Alberto