MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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Quando l'estate era un disco - Ora la vacanza è una playlist

Premessa: il tormentone estivo non esiste più. Inutile cercare la canzone che domina la bella stagione e si appiccica alle orecchie come la sabbia alla crema solare. Sforzo vano. Sono cambiati la società e il modo di consumare la musica.
Negli Anni 60 c'era il jukebox e i dominatori erano Edoardo Vianello e Bobby Solo. Con l'arrivo delle radio e delle tv il panorama è cambiato, ma i media da conquistare erano ancora pochi. E così abbiamo avuto la «maglietta fina» di Baglioni, il «Ti amo» di Tozzi e la «playa» dei Righeira. I videoclip e le tv musicali ci hanno consegnati mani e piedi alla dittatura latina di fine millennio a colpi di lambada e Ricky Martin.
L'ultimo è stato il «popopo» di «Seven Nation Army» dei White Stripes: eravamo in piena era post-tormentone, era il 2006, ma la vittoria della Nazionale ai Mondiali di calcio ha rotto le regole.
Oggi il panorama è cambiato. Ognuno di noi si sceglie la propria playlist, carica le canzoni preferite sul lettore mp3 o sullo smartphone, clicca su YouTube l'artista del momento. E il tormentone si personalizza. Io ho il mio, tu il tuo. Il Festivalbar, simbolo dell'estate musicale, è morto un po' per quello un po' per scelte imprenditoriali suicide. Ecco quindi una mappa della musica dell'estate. E che ognuno si scelga la propria canzone.


Il ballo
I canoni del tormentone di una volta li ha tutti. Il gancio tamarro e il ritmo afro-latino. Risultato: «Danza Kuduro» del portoricano Don Omar e del franco-portoghese Lucenzo è da cinque settimane il brano più scaricato da Internet. Sulla stessa onda c'è «On the floor» di Jennifer Lopez feat. Pitbull. La diva e il rapper americano di origini cubane hanno preso un campione della «Lambada», tormentone (accusato di plagio) datato 1989, e ci hanno costruito attorno un pezzo che è diventato il più trasmesso in assoluto dalle radio europee. Bisogna stare attenti a Pitbull: funziona anche la sua «Give Me Everything» assieme a Ne-Yo e Afrojack.


Indipendente
Le produzioni indipendenti superano i dischi prodotti dalle major discografiche. È un prodotto indie «Danza Kuduro», come lo è «Mr. Saxobeat» della rumena Alexandra Stan. Canzone dance accompagnata da un video sexy con la bionda cantante nelle vesti di una galeotta che si traveste da sexy poliziotta per riuscire a evadere dal carcere.


La recessione
Aloe Blacc, americano dal cappello incollato in testa, coglie lo zeitgeist, lo spirito del tempo. «I Need a Dollar» porta atmosfere soul nel racconto di un uomo che ha perso il lavoro. Idea nata dall'esperienza diretta di qualche anno fa, quando venne lasciato a casa dalla Ernst&Young dove faceva il consulente.


Chic
Ci sono spiagge affollate e piene di cafoni e piccole baie riservate e deliziose. Anche nella musica. «Shimbalaiê» di Maria Gadu è il rifugio all'unz unz imperante. Con voce e chitarra acustica la cantautrice paulista incrocia la tradizione brasiliana e percussioni afro.


In levare
I ritmi in levare, dal reggae allo ska, fanno rima con l'estate. Per chi li sopporta c'è «The Sound of Sunshine» di Michael Franti & Spearhead che per la versione italiana ha chiamato Jovanotti a duettare.


Se non c'è Raffaella
Bob Sinclar, il deejay francese esperto di tormentoni («Love Generation» su tutte) quest'anno ha messo mano al brano di Raffaella Carrà «A far l'amore comincia tu». Fortissimo nei locali gay-friendly che hanno la Carrà come icona assoluta. La svolta dance di Giorgia con «Il mio giorno migliore» l'ha messa al secondo posto fra i più trasmessi in radio. E se fosse lei la nuova Raffa?


Rock
Jova è sul podio fra i preferiti delle radio con «Il più grande spettacolo dopo il big bang»: rock primitivo, quattro accordi e via, e trascinante per un testo d'amore. Da ballare facendo air guitar.


Scaccia-estate
Per chi l'estate non la sopporta c'è Adele. La malinconia struggente di «Set Fire to the Rain» ci fa venire voglia di autunno. L'album della rossa dalla voce soul, «21», è stato riempito di stelle dalla critica e sarà certamente fra i dischi dell'anno.


Tutti alla festa
Pescano nel pubblico teen gli LMFAO, acronimo che, ripulito, sta per ridere a crepapelle. I due sono figlio e nipote del fondatore della Motown, Berry Gordy, e la loro «Party Rock Anthem», fra elettronica e hip hop, parla di serate brave a base di bevute e ragazze.


Outsider
In discoteca funziona «What a Feeling» del dj-produttore Alex Gaudino con Kelly Rowland. I nostalgici dei seventies si trovano bene con «Call Up To Heaven» del trio olandese Kraak & Smaak, quelli degli Anni 80 con «Money Grabber» dei Fitz & the Tantrums. Per chi guarda più indietro c'è Caro Emerald (nonostante Giuliano Palma) con «Riviera Life».



Grandi assenti
Quest'anno nemmeno Lady Gaga riuscirà a far rinascere il tormentone. Il suo album «Born This Way» fatica a imporsi. Anche Beyoncé, «4» è uscito ieri, non sembra avere le carte in regola.


Andrea Laffranchi
29 giugno 2011



www.corriere.it

Michael Franti feat Jovanotti - The Sound Of Sunshine

Michael Franti feat Jovanotti - The Sound Of Sunshine