MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Sade che non cambia e non stanca - Icona di stile, concerto eccellente

Il debutto mondiale a Nizza, il 6 al Forum di Milano



Singolare personaggio emerso nei magmatici Anni '80, subito autrice di un classico come «Smooth Operator», Sade con il suo stile senza tempo (un jazzolino cullante e miracolosamente mai stancante) è passata indenne per anni e tendenze, pur facendo il minimo sindacale rispetto a colleghi ansiosi e iperattivi che ti sfiniscono con la loro mancata assenza. Così solido è il suo profilo elegante e appunto «smooth», così inimitata la classe, che il primo (e unico) concerto in Italia dopo 18 anni, venerdì 6 maggio al Forum di Milano, ha già venduto 7.500 biglietti. E' un concerto consigliato, per finezza e solidità stilistica e visuale, per trovate sceniche più intriganti che eclatanti, come si è visto al debutto mondiale del tour l'altra sera al Palais Nikaia di Nizza esaurito di altri 7 mila di tutte le età: ragazzette o pancette nostalgiche di un'epoca che Sade Adu rappresenta al meglio e che oggi torna complice l'uscita, la prossima settimana, di «The ultimate collection», doppia antologia dagli esordi ai giorni nostri più 4 inediti.

Intanto Sade, 52 anni compiuti in gennaio, è una delizia ecologica. Non rifatta (e si vede) e di gran fascino. Grandi cerchi alle orecchie, i capelli tirati, le forme leggermente arrotondate, l'artista anglo-nigeriana è l'incarnazione perfetta del suo stile, quella mistura subito riconoscibile e sensuale di jazz, r&b, pop, nu-soul, etno, che calda come un plaid ti avvolge, non appena le luci si spengono e fra bagliori di esplosioni lontane arriva «Soldier of Love», titolo dell'album 2010. In completo aderente nero, la cantautrice e interprete la cui voce si è fatta più espressiva, e i superesperti 7 musicisti della band (che come lei si chiama Sade) emergono dal pavimento, ed è subito arrangiamento morbido e perfetto, in drum'n'bass.

Il bello di questa formazione è che non viene voglia di assistere a esperimenti che ne mutino la ragione sociale. Tutto è calibrato dal (buon)gusto, anche il sax, elemento problematico in altri contesti, qui è marchio elegante di un pezzo famosissimo come «Your love is king», o «Another Time», dove all'angolo del palco nasce un'atmosfera da club, con il contrabbasso storico che sottolinea il tempo. Per «Smooth Operator», è un finimondo di entusiasmi davanti a una scenografia in bianco e nero.

Il concerto è diviso in tre momenti, con squarci di aperture su altri mondi: l'irrompere di chitarre rock su «Love is found», un clima caraibico su «Paradise», afrodance molto '80 su «Sweetest Taboo»; cambi acustici ed elettrici, vengono visualizzati spostando musicisti e coristi, pedine anche stilistiche a tutto campo, protagonisti di cambi d'abito come la padrona di casa, che si libera presto dei tacchi altissimi per andare verso il finale a piedi nudi sotto un lungo e sensuale abito bianco: ma il bis è in rosso, su «Cherish the day», quando Sade è portata arditamente in alto da una pedana mobile, da quella regina discreta che è.

La scenografia evita gli stupori per cercare gli effetti adatti al mood: una striscia di luce bianca sullo schermo, tende ricamate che avvolgono il palco per diventare schermo, uno squarcio di New York, un filmato di lei in splendente bellezza. Nulla è ostentato, come nella musica. E ciliegina sulla torta, ad aprire il concerto (anche in Italia) ecco la mento-band Jolly Boys, così vecchi che la formazione originaria fu battezzata da Errol Flynn. Sono dei Buena Vista giamaicani dei quali è uscito un simpatico disco, «Great Expectation»: sul palco e in disco rivisitano pezzi come «Perfect Day» di Lou Reed e «Rehab» della Amy Winehouse. Divertenti, complemento giusto alle malinconie sottili di Sade.



Marinella Venegoni

www.lastampa.it

Sade Live- World Tour 2011

Sade Live- World Tour 2011