MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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Sanremo, conferenzona senza girls - Ricordi di Morandi & frecce ienesche

Quella lunga fila di maschi in grigio al tavolo della Presidenza dell'abituale conferenza-messa cantata pre-Festival, ancorché con il sorriso di Gianni Morandi nel bel mezzo (affiancato dalle facce furbettine di Luca&Paolo) era un poco dura da mandar giù. Che non ci sia neanche una donna, dirigente o simili in Rai, e che ce ne sia una sola fra gli autori (dove fa bella mostra perfino lo scrittore Moccia) ce la dice lunga su una tv di Stato poco a misura di parità. Il fatto poi che mancassero le due co-presentatrici Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis, tenute in serbo per l'apparizione al popolo del 13 febbraio, antivigilia del Sanremone, ha provocato addirittura vibrate proteste di fotografi e media presenti a questo rituale dove ormai si dice il meno possibile, per poter far via via sgocciolare le notizie come il tonno, e preparare un'attesa tiepida, per via di altri varietà che riempiono l'immaginario del momento. Alla fine, la notizia più importante viene dal sindaco, che annuncia l'apertura di un nuovo albergo, in questa Sanremo che di solito li riconverte a residence oppure spara cifre da capogiro per un letto nella settimana del Festival.

BELLA CIAO. Intanto, ci sarà «Bella Ciao», non sul palco come si augurava Morandi perché è stata cassata, ma davanti all'Ariston a cura del Popolo Viola che proprio ieri ha annunciato che arriverà per un coro di massa da varie regioni, la sera del giovedì, quando i concorrenti ricorderanno l'Unità d'Italia con canzoni varie e non annodate al tema, a un mese giusto dal 17 marzo (come dicono Luca&Paolo: «I 150 anni dell'unità d'Italia, cominciati con l'incontro tra Vittorio Emanuele e Garibaldi, e finiti con Emanuele Filiberto e Pupo»). Per «Bella Ciao», comunque, tam tam sul web e sui social network, attenzione assicurata.

GIANNI MORANDI ANCHE CANTANTE. Orgoglioso dell'avventura, consapevole d'un traguardo: «E' tanto per uno come me che guardava Villa e Modugno al Festival in bianco e nero, alla tv del bar di Monghidoro. Ci sono venuto la prima volta nel 1963 come spettatore, e ho perso 13 mila lire al Casinò». Ricordi che corroborano l'entusiasmo per una presentazione corale, che coinvolge i suoi 4 partner. Morandi selezionatore si fa l'esame di coscienza: «E' come se voi diventaste direttori di giornali, e i vostri colleghi vi tirassero la giacchetta. Credo di esser stato equilibrato». Non lo dice, ma rientrerà pure brevemente nel ruolo di cantante, con una canzone inedita che s'intitola «Rinascimento», di Mogol&Bella.

LUCA&PAOLO AIUTATECI VOI. Per carità, non chiamateli Iene, ché sono in sabbatico. Anche loro un po' spaventati, nella messa cantata, seppur subito simpatici: «Siamo liguri, la Rai ci ha chiamati perché non paga la trasferta». Chiamano il direttore di Raiuno Mazza e il direttore artistico Gianmarco Mazzi «le due Mazze», dicono che si sono appassionati a vedere negli archivi Rai i filmati delle grandi coppie comiche del passato: «Rik e Gian, Cochi e Renato, fino all'ultima, Fede&Mora». Il loro ruolo è tutto segreto («Sembra un programma Nasa, perché le Mazze controllano»). Ma almeno, vi sono consentiti riferimenti alla scena politica così vivace e frizzante? «Non ci sono divieti, però una storia divertente oggi non si sa se lo sarà anche fra 20 giorni. Saremo costretti a parlar di attualità, ma non vorremmo mai dire la parola Berlusconi. Certo, i filmati dei '70 di Agus e Vianello sembrano girati oggi, è da allora che nuotiamo nella m.».

OSPITI: ARRIVANO MADONNA E CELENTANO? Il suo nome non si fa, ma la presenza di Madonna come regista è certa al Market del Festival di Berlino, fra il 10 e il 20 febbraio, per presentare il film «W.E.»; potrebbe essere il colpo di scena finale negli annunci sanremesi, magari all'apertura: che però potrebbe toccare pure a Fiorello, unico ospite italiano e confermato, anche se qui non lo si dice. Morandi ha invitato Celentano a cantare, ma lui naturalmente deciderà 3 giorni prima e non c'è (si sa) da fidarsi. La teoria, qui, è che se annunci la presenza lievita il cachet, e i tempi sono risparmiosissimi. Certi i Take That nella serata di venerdì, quando Robbie Williams sarà anche impegnato in una scenetta con Belen ed Elisabetta. Sabato 19 ci saranno Avril Lavigne e Robert De Niro, che parlerà della propria italianità. Il mercoledì ormai per tradizione (prima le conigliette di Hefner, poi il Burlesque) è osé: stavolta tocca non a chi pensate voi ma alla Pole Dance, una sorta di atletica/ginnica con esiti sexy.

Marinella Venegoni

www.lastampa.it