MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Un altro periodo d'oro nella collaborazione di Giorgio Calabrese con Mina furono i primi anni 70

A quell'epoca Mina ed io eravamo attratti dalla musica carioca, in particolare motivi di Elis Regina. Una di queste canzoni "Aguas de março" ci conquistò. E quando le consegnai, pronto per essere inciso, il lunghissimo testo italiano, intitolato "La pioggia di marzo", Mina prese i tre fogli dattiloscritti, ruggendo: "Ma quanto c... scrivi?" Risultò essere, come confermò lo stesso Jobim, una delle migliori versioni fra le mille eseguite nel mondo di questo straordinario brano.

Da un'intervista a Giorgio Calabrese

Mina - La pioggia di marzo (1974)

Mina - La pioggia di marzo (1974)



E' ma, è forse, è quando tu voli,
rimbalzo dell'eco,
e' stare da soli,
è conchiglia di vetro, la luna e i falò,
il sonno la morte, è credere o no,
margherita di campo,
la riva lontana,
Artù, Babau è la fata Morgana,
è folata di vento,
onda dell'altalena,
un mistero profondo,
una piccola pena,
tramontana dai monti,
domenica sera,
è il contro ed il pro,
voglia di primavera,
è la pioggia che scende,
vigilia di fiera,
è l'acqua di marzo,
è c'era o non c'era,
è sì, è no, è il mondo com'era,
Madamadorè, burrasca passeggera,
è una rondine al nord,
la cicogna la gru,
un torrente una fonte
una briciola in più,
è il fondo del pozzo,
la nave che parte,
un viso col broncio,
è stare in disparte,
è spero, è credo, una conta un racconto,
la goccia che stilla un incanto un incontro,
è l'ombra di un gesto,
qualcosa che brilla,
il mattino che è qui,
la sveglia che trilla,
è la legna è il fuoco,
è il pane la biada,
la caraffa di vino,
il viavai della strada,
è un progetto di casa,
uno scialle di lana,
è un canto cantato,
un'andana, un'andana,
è un passo che senti,
che viene che va,
è il profilo dei monti,
col sole aldilà,
e la pioggia di marzo è quello che è,
la speranza di vita che porti con te.

E' ma, è forse, è quando tu voli,
rimbalzo dell'eco,
è stare da soli,
la rosa lo yo-yo,
ninna-o ninna-a,
è un dolore però,
tanto male non fa,
e la pioggia di marzo è quello che è,
la speranza di vita che porti con te,
è ma, è forse, è quando tu voli,
rimbalzo dell'eco,
è stare da soli,
è un passo che senti che viene che va,
è un grande orizzonte,
è quel che sarà,
è la pioggia di marzo è quello che è,
la speranza di vita che porti con te,
è ma, è forse, è quando tu voli,
rimbalzo dell'eco,
è stare da soli,
è ma, è forse, è quando tu voli,
rimbalzo dell'eco,
è stare da soli,
è ma, è forse, è quando tu voli,
rimbalzo dell'eco,
è stare da soli.