MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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Per non scordare i vecchi album (Biondi, Ciampi, Monae o Robyn)

Sarà ancora il caso, varrà ancora la pena? Sopraffatti dal come, si dimentica il cosa: così la musica popolare svanisce troppo spesso, in un formato o in una canzoncina masticata in fretta, cancellando con la memoria anche il senso del presente. Giova una carezza al nostro inconscio con la scusa del Natale.

Evergreen contemporaneo

MARIO BIONDI, «Yes You». Il successo intergenerazionale del crooner catanese testimonia che il vintage non muore. Qui la cronaca di un concerto estivo con un'orchestra jazz e una funky-soul elettrica. Da Art Blakey a Gino Vannelli, dai Weather Report a Charlie Parker, è tutto una cover firmata.

PIERO CIAMPI LIVE, «E continuo a cantare» (2 cd). Nessuno è più moderno di quest'artista che 30 anni fa annegò dentro le proprie sofferenze. La sua irridenti verità in rari spezzoni di concerti, le rielaborazioni live di Morgan o La Crus, Cristicchi o la magica Nada o Capossela al Regio di Parma.

«Sagi Rei sings Michael Jackson». E' cantabile, il repertorio del povero Peter Pan del pop, anche da artisti non imitatori o suoi parenti? L'israeliano Sagi Rei, con violini e violoncelli e la produzione di Enrico Caruso, ci mostra che c'è una vita oltre la famiglia, per «I'll be there», «Billy Jean» o «Black or White».

Di moda

MODA', «Le origini» (cd+DVD). Band del 2010 grazie alla canzone dell'estate «Sono già solo», fa pienoni in concerto e in radio, andrà a Sanremo a tentare di vincere con Emma. Guidata da un Kekko pieno di "k", ci mostra con il suo stile l'Italia com'è oggi, un po' strappona e kitsch, ossessionata dalle tinte forti.

NICCOLO' FABI: "Parole di Lulù» (DVD). Dopo la scomparsa della sua piccola Olivia di 2 anni, il cantautore romano ha tentato di sublimare il dolore immenso in un concerto con colleghi come Baglioni, Jovanotti, Morandi, Gazzé, Elisa e non solo. La sua tragedia lo ha fatto conoscere a più persone, e ora è uscita la cronaca in dvd della giornata, con in più «Parole parole» in duetto con Mina (con i proventi si ristruttura un ospedale pediatrico in Angola).

Il presente è donna.

JANELLE MONAE, "Archiandroid". Il fenomeno dell'anno, amata da Prince, multiforme artista dai riferimenti ampli e sorprendenti per una di 25 anni. Dall'hip-hop al soul, dall'ambient all'orchestra al r&b, un cocktail che riscatta una generazione.

ROBYN, «Body Talk». Siamo già al dopo LadyGaga (e al dopo-dopo Madonna) con questa bionda svedese androgina non di primo pelo ma assai cool negli Usa. Una regina della dance cibernetica, il cui inno tutto synth è «Dancing on my own», ballando da sola (anche stavolta, autosufficienza...).

ESPERANZA SPALDING, «Chamber Music Society». Limpida bellezza armata di contrabbasso, voce argentina e suadente, è la risposta colta alla prima Norah Jones. Fa musica da camera contemporanea, mescolando il jazz con altre suggestioni. Intrigante e senza riverenza (Milton Nascimiento fra gli ospiti).

Che la memoria ci aiuti

«Passione», colonna sonora del film di John Turturro. Un «buena vista» alla napoletana: il regista yankee appassionato delle proprie radici ha prodotto una deliziosa antologia di classici rivisti con profondità da Mina, Avion Travel, Senese, Raiz, Cosmo Parlato, Ranieri, Montecorvino, Peppe Barra, Angela Luce, Pino Daniele e altri.

ROBERTO DE SIMONE, «Son sei sorelle» (volume e 7 cd). Robe da Anni '70. Operazione tosta, del più grande affabulatore campano, dove la tradizione palpita a ritmo di tamburello, fra lamentatrici funebri e autenticità espressiva, in rituali e canti registrati con i veri protagonisti della storia.

RE NUDO POP&ALTRI FESTIVAL (libro+cd&DVD). Che facevamo qui, quando altri cantavano a Woodstock? I festival, pure noi (molti più di ora). Uno spericolato racconto, con il canto degli alternativi d'epoca: Franco Battiato, Claudio Rocchi, Garybaldi.



Marinella Venegoni

www.lastampa.it