MUSICA




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Milva si ritira dalle scene. Lo afferma lei stessa in una nota su Facebook

Milva si ritira dalle scene. Non canterà più dal vivo, lei che ha vissuto per decenni sui palcoscenici d’Europa, lei che è una straordinaria attrice e inteprete. La motivazione è riconducibile agli acciacchi dell’età, quei malanni che gli anni le hanno regalato impietosamente e che lei vuole risparmiare al suo amato pubblico.
Con estrema lucidità Milva sceglie di non “intaccare” il ricordo di grande artista che in questi anni si è sedimentato nella coscienza popolare e riservatamente vuole invecchiare in pace, lontano dai riflettori che dimostrerebbero senza pietà il trascorrere degli anni. Non rinuncia alla musica però. Il suo non è un addio alle scene infatti afferma che continuerà a incidere dischi come per l’ultimo album in uscita il prossimo 28 settembre dal titolo Non conosco nessun Patrizio, prodotto e arrangiato da Franco Battiato.

Di seguito la nota pubblicata da Milva pochi minuti fa su Facebook, intitolata semplicemente “Grazie“:

MILVA: GRAZIE

Dopo cinquantadue anni di ininterrotta attività, migliaia di concerti e spettacoli teatrali sui palcoscenici di una buona metà del pianeta, dopo un centinaio di album incisi in almeno sette lingue diverse, ho deciso di mettere un punto fermo alla mia carriera di interprete dal vivo : una carriera che credo grande e unica, non solo come cantante ma come attrice ed esecutrice musicale e teatrale, prediletta da registi e compositori della statura di Giorgio Strehler e Astor Piazzolla, Franco Battiato e Vangelis, Luciano Berio ed Ennio Morricone; oltre che complice privilegiata di scrittori e poeti come Alda Merini, Paolo Maurensig, Giorgio Faletti, ai cui testi ho offerto la mia voce.

In tutti questi anni, la mia prima cura, preoccupazione e desiderio è stata quella di garantire al pubblico dei tantissimi teatri in cui ho avuto l’onore di esibirmi, dalla Scala al Piccolo Teatro di Milano dallo Châtelet all’Opéra di Parigi e dallo Schauspielhaus di Zurigo alla Konzerhaus di Berlino, dal Concertgebouv di Amsterdam alla Suntory Hall a Tokyo, la più alta qualità dell’interpretazione e dell’esecuzione musicale: e quindi la massima precisione tecnica e vocale ma anche l’intensità emozionale, la partecipazione di tutta me stessa.

Ritengo che proprio questa speciale combinazione di capacità, versatilità e passione sia stato il mio dono più prezioso e memorabile al pubblico e alla musica che ho interpretato e per quello voglio essere ricordata.

Oggi questa magica e difficile combinazione forse non mi è più accessibile: per questo, dato qualche sbalzo di pressione, una sciatalgia a volte assai dolorosa, qualche affanno metabolico; e, soprattutto, dati gli inevitabili veli che l’età dispiega sia sulle corde vocali sia sulla prontezza di riflessi, l’energia e la capacità di resistenza e di fatica, ho deciso di abbandonare definitivamente le scene e fare un passo indietro in direzione della sala d’incisione, da dove posso continuare ad offrire ancora un contributo pregevole e sofisticato.

Fra pochi giorni, alla fine di settembre, sarà disponibile il mio nuovo cd “Non conosco nessun Patrizio”, composto e prodotto da Franco Battiato.

Saluto con affetto e riconoscenza il mio adorato pubblico, di Italia, Germania, Svizzera, Austria, Giappone, Francia, Grecia, Spagna, Argentina, Polonia, Olanda, Corea, Croazia, Slovenia, Russia, Stati Uniti, che mi ha seguita e amata.

Grazie.

Milva

Re: Mi dispiace

La salute prima di tutto, però mi dispiace che la più grande interprete engagée, sottolineo engagée ovvero impegnata, italiana si ritiri dalle scene.
Ha già dato abbastanza.
Milva si ritira per questioni di slaute e non per disamore verso il suo pubblico o per snobbismo. Il suo è il ritiro di una grande. Ritiro per motivi di forza maggiore.
Ora apsetto con trepidazione l'uscita del suo ultimo album italiano. E poi un album di Battiato che non è un mingardino qualsiasi!

Re: Mi dispiace però..

per il mingardino...che ha una carriera di tutto rispetto, è una persona umile, squisita e competente musicalmente e culturalmente..sarebbe stata una presenza ottimale a x-factor in qualità di giudice!
Era già presente sulla scena italiana da almeno una decina di anni prima di Battiato, che apprezzo in ogni caso.Non è monocorde e passa con disinvoltura (e capacità) dal blues, al pop e alla satira; è un intrattenitore sanguigno e chissà quant'altro. Poi un artista non può piacere a tutti ma questo è un altro paio di maniche....