MUSICA




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X Factor, tutto pronto a parte il fattore X

Insomma, sono tutti pronti. La quarta edizione di X Factor partirà il sette settembre su Raidue, un martedì, nonostante per qualche tempo si sia ipotizzata la possibilità di debuttare al giovedì, giorno solitamente appaltato a Santoro. Sarà uno show, dicono, del tutto rinnovato nello spirito, se non altro perché ci sono molti cambiamenti, e molto importanti. Il format no, quello è per forza destinato a restare identico a se stesso. Ma il resto, a cominciare dai giudici, è spesso nuovo di pacca: via Morgan, ad affiancare Mara Maionchi saranno Enrico Ruggeri, Elio di Elio e Le Storie Tese e Anna Tatangelo che tutti, candidati compresi, indicano come la prossima rivelazione visto quanto si è mostrata lucida, determinata e competente durante le selezioni (e si capisce anche dai promo in onda in questi giorni). Tutti saranno alla corte di Francesco Facchinetti, che nell’ultima edizione ha dato prova di una maturità e di un savoir faire decisamente al di sopra delle aspettative. X Factor è ormai casa sua e ha seguito con entusiasmo, anche se non aveva naturalmente voce in capitolo, i casting che si sono svolti negli scorsi mesi in giro per l’Italia. A proposito, si sono conclusi da settimane e i nomi dei concorrenti prescelti girano già sul web, comprese le assegnazioni delle categorie: alla Maionchi andranno i ragazzi under 24, alla Tatangelo le donne under 24, a Elio gli over 25 (non divisi per sesso) e a Ruggeri i gruppi vocali. Tra i ragazzi che si giocheranno la vittoria - oltre ai Borghi Bros già scartati due anni fa dalla Maionchi, allo stravagante Nevruz Joku e Manuela Zanier che nel 2001 era all’Accademia di Sanremo proprio con la Tatangelo - c’è pure un cantante, Stefano Filipponi della squadra di Mara Maionchi, che ha colpito perché gravemente balbuziente ma capace di dimenticarsi tutto quando inizia la musica. Una sorta di miracolo accaduto anche a Tony Renis e, in un altro campo, a Filippo Timi. Lui dice: quando canto, mi sento davvero libero. E ha convinto tutti con interpretazioni di rara efficacia, superando subito le selezioni. In ogni caso, tutti i dodici candidati hanno alle spalle una storia personale forte o dolorosa, a dimostrazione che per diventare artisti bisogna comunque avere quella scintilla creativa che spesso solo il tormento riesce a garantire. Insomma, a giudicare dalle indiscrezioni, il livello qualitativo degli interpreti di questa edizione pare sensibilmente più alto, tanto è vero che le discussioni tra i giudici su quali concorrenti eliminare sono state più accese del solito. In ogni caso, il ritratto di ciascun candidato, e mano a mano il suo percorso nello show, sarà naturalmente messo a fuoco durante la striscia in daytime (che forse si chiamerà Extra Factor), sempre su Raidue tra le 18.50 e le 19.30 dal lunedì al venerdì, condotta da Francesco Facchinetti con alcuni opionisti a rotazione. Il sabato alle 18 arriverà l’ex Processo a X Factor (forse ribattezza anche questo Extra Factor), sempre condotto dallo stacanovista Facchinetti con Alessandra Barzaghi, affiancati dagli ex pm PierPaolo Peroni, Benedetta Mazzini, Antonella Elia e Carlo Pastore più un numero variabile di opinionisti tra i quali Cristiano Malgioglio. Per farla breve, durante la settimana si analizzeranno a fondo l’esito della puntata e la vita dei cantanti dentro al loft. A movimentare tutto ci sarà pure una delle vere novità sostanziali di questa edizione: per la prima volta i giudici sono quattro ed è quindi possibile che qualche votazione si chiuda in parità, due a due. Come si arriverà al verdetto definitivo? Si userà naturalmente il televoto ma sembra che ancora non si sia deciso come. La scelta dovrebbe essere ristretta tra due soluzioni. La prima: seguire l’esempio inglese e annunciare l’esito del televoto il giorno dopo magari in coda a un tg. Oppure fare come nei reality show e tenere aperto il televoto per tutta la settimana successiva. Vedremo. In poche parole, X Factor non ha ancora risolto il fattore X, ossia la strategia da seguire in caso di parità (x appunto) tra i giudici.
Infine la nota dolente. Quest’anno il vincitore non sarà iscritto di diritto tra i big del Festival di Sanremo nonostante Marco Mengoni, vincitore dell’ultimo X Factor, sia stata una delle rivelazioni non solo del Festival ma pure di tutta la stagione musicale. Una stranezza che magari sarà spiegata dal regolamento sanremese, destinato però a essere pubblicato in autunno, quando la quarta edizione sarà già partita e Facchinetti farà battere come sempre la musica sul Due.

Paolo Giordano
www.ilgiornale.it