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Arcade Fire, la band che ha sedotto Bono

Ieri sera concerto su YouTube dal Madison Square Garden per il rock barocco e visionario dei canadesi

Prendete l’indie-rock etereo e un po’ barocco degli Arcade Fire - appena promossi al rango di «giovane band con le palle» da Bono Vox, che li volle anche come gruppo supporter per una tournée dei suoi U2 - unitelo al talento visionario di un regista barocchissimo come Terry Gilliam e avrete un’idea del concerto di ieri sera al Madison Square Garden di New York, nella sua versione in streaming su internet. Lo show è stato trasmesso su TouTube, come peraltro fecero gli stessi U2, sotto la direzione dell’autore dell’Esercito delle Dodici Scimmie e Paura e delirio a Las Vegas. Qui in realtà, a giudicare anche dallo stile del video promozionale che è circolato in rete per giorni, i riferimenti sono piuttosto alle opere più fantasy dell’ex Monty Python, come Il barone di Munchausen o Parnassus, il che non fa che confermare la vocazione sognante degli Arcade Fire. Il loro terzo album The suburbs, freschissimo di uscita, insieme all’aura da cult-band che li circonda, rende ancora più impaziente l’attesa dei fan italiani per quello che si annuncia come uno dei (rari) concerti-evento di questa stagione: l’unica data italiana del loro tour mondiale, fissata per il prossimo 2 settembre al redivivo Independent Day Festival di Bologna (biglietti già in vendita sul circuito TicketOne).

Allora vale la pena ripercorrere il cammino che ha portato il gruppo canadese a fare il pieno al Madison Square Garden – quarantamila persone – e a guadagnarsi la fama di formazione con gli attributi, per riprendere la citazione in punta di fioretto di Bono. Il nucleo originario vede la luce a Montreal nel 2003 dal duo formato da Win Butler e Régine Chassagne, marito e moglie, per poi allargarsi come una famiglia numerosa a una pletora di musicisti capaci di suonare, oltre ai tradizionali basso chitarra e batteria, viola, violoncello, fisarmonica, mandolino, glockenspiel, xilofono, corno francese e addirittura l’arpa, in apparenza quanto di più lontano dall’immaginario di una rock-band alternativa. Eppure funziona: sotto il nome Arcade Fire esce un primissimo EP, Us Kids Know, seguito nell’autunno del 2004 dal primo album Funeral, che fa subito il botto rivelando anche una certa vena decadente: il titolo del disco riflette una serie di lutti che colpiscono i familiari di alcuni membri della formazione.

Ben presto i club dove suonano si rivelano insufficienti a contenere un pubblico sempre più numeroso, così gli Arcade Fire cominciano a esibirsi nei festival internazionali. La notorietà della band aumenta anche grazie a singoli d’impatto come Rebellion (lies) e Wake Up, poi gli Arcade Fire sono notati da David Bowie e dagli U2, che se li prendono come gruppo spalla per il Vertigo Tour. Alla fine, oltre a una lunga serie di premi e riconoscimenti, l’album venderà la bellezza di mezzo milione di copie, risultato ottimo per una band indipendente. Quindi gli Arcade Fire nel 2006 si chiudono in sala di registrazione, ricavata all’interno di una chiesa sconsacrata di Farnham, nel Quebec, per pubblicare nel 2007 Neon Bible, il secondo album, che scala le classifiche indipendenti consolidando l’importanza del gruppo sulla scena internazionale.

Il 2008 è l’anno dell’impegno del leader Win Butler e degli Arcade Fire a supporto della campagna presidenziale di Barack Obama, con tanto di ringraziamento pubblico, l’anno successivo, per l’avvenuta chiusura della prigione di Guantanamo. Con l’inizio del 2010 si moltiplicano le voci sull’uscita di un nuovo disco, che puntualmente avviene lo scorso 2 agosto. La loro vocazione cinematografica si rinsalda con la collaborazione con Spike Jonze, per cui firmano la colonna sonora de Nel paese delle creature selvagge e con cui stanno lavorando a un breve film ispirato proprio a The Suburbs che sarà una sorta di «film di fantascienza di serie B», dice Butler. Ora la band appare lanciatissima: tour mondiale, concerto in diretta su internet con un regista come Gilliam e fra meno di un mese tappa in Italia, con uno show che si annuncia imperdibile.


Franco Giubilei

www.lastampa.it

Arcade Fire, il nuovo album per 4 giorni in download su Amazon a 4 dollari

Uno degli album più attesi del momento, “The suburbs” degli Arcade Fire (etichetta Merge), è andato in vendita sul sito di Amazon MP3 al prezzo stracciato di 3,99 dollari (per soli quattro giorni, dal 3 agosto ad oggi, venerdì 6 agosto). Il forte sconto rientra nelle promozioni “deal of the day” con cui la società di Jeff Bezos cerca di contrastare lo strapotere di iTunes sul fronte del mercato digitale. E’ la stessa Amazon a decidere quali dischi promuovere sottocosto: a quel punto l’etichetta e gli artisti interessati possono decidere se rifiutarsi, ritirando l’album dal negozio digitale, o in alternativa sottoscrivere il programma. Scelta, quest’ultima, economicamente conveniente, dal momento che la casa discografica incassa comunque i 7 dollari standard su ogni album venduto, mentre è lo store digitale a sobbarcarsi le perdite per smuovere il mercato e trainare le vendite. Unica controindicazione: le eventuali “rappresaglie” della Apple, che in passato ha scelto in più occasioni di non promuovere i dischi spinti dal concorrente: cosa che tuttavia non sta accadendo con “The suburbs”, ampiamente pubblicizzato sui banner e sulle classifiche dell’iTunes Store.

(06 ago 2010)



www.rockol.it

Arcade Fire - The Suburbs (Album Version)

Arcade Fire - The Suburbs (Album Version)