Il locale «La Bussola», che ospitò Marlene Dietrich e Mina, da balera a discoteca


MARINA DI PIETRASANTA – È come una coppia che ha vissuto i migliori anni di una vita straordinaria e ora si avvicina al declino. La Bussola, il mitico locale lanciato da Sergio Bernardini, e Focette, la località a Marina di Pietrasanta che la ospita, stanno tramontando. E con loro se ne va un pezzo della Versilia, quella ruggente dei grandi personaggi, delle feste notturne, degli alberghi chic, dei bar letterari, dei negozi e dei cinema. E dei matrimoni celebri: come quello tra Peppino di Capri e Roberta Stoppa, nella chiesa di Santa Maria Assunta.

MINIAPPARTAMENTI AL POSTO DELLE VILLE - L’ultima notizia triste è di un paio di giorni fa riportata con grande evidenza nelle cronache locali: la chiusura dell’hotel Tirreno. L’anno prima aveva cessato l’attività il Candia, un’altra icona del lungomare. E ancora prima avevano chiuso bar storici come il Gallo d’Oro (il rifugio dello scrittore, paroliere e giornalista Aldo Valleroni, l’uomo che aveva scritto le parole di Una Rotonda sul mare, negozi, il circolo del tennis, il cinema. «Ormai Focette copia il modello Rimini», scrive con un velo di nostalgia Corrado Benzio, uno dei più acuti cronisti della Versilia. Una verità innegabile. Perché dopo alberghi, cinema e ritrovi, la metamorfosi postmoderna sta toccando alle ville che stanno trasformandosi in piccole residenze o peggio in miniappartamenti. Dieci giorni fa sono arrivate le ruspe e hanno abbattuto una villa anni Cinquanta per far posto a tre appartamenti, altri progetti sono in via di definizione. Forse tra qualche anno le grandi residenze immerse nella pineta saranno un ricordo, come la villa di Vittorio Valletta (qui il presidente della Fiat decise di morire il 10 agosto del 1967), oppure quella di Adriano Galliani.

SPARITI I VIP - Intanto i vip sembrano quasi spariti. La Bussola oggi è quasi una comune discoteca (Il Tirreno anni fa la definì una balera) e le notti magiche di Juliette Greco, Ella Fitzgerald, Ginger Rogers, Louis Armstrong, Marlene Dietrich (e quasi tutti i grandi artisti italiani, Mina tra tutti) un ricordo lontano. Neppure i russi, che stanno colonizzando il litorale e l’entroterra versiliese, sembrano essere troppo interessati all’ex paradiso dei vacanzieri. Si dice che Focette si sempre stato il laboratorio della Versilia, una sorta di barometro per vedere che vento soffia. Ora nella frazione, i vecchi, dicono che «tira a tempesta».

Marco Gasperetti
22 luglio 2010



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