Lelio Luttazzi e Jula De Palma - Mi piace

Avresti voluto conoscere certe persone. Non per stupida curiosità, ma per verificare se ciò che hai percepito, se l'idea che ti sei fatta da quello che i media o, nel caso di Luttazzi, dalla sua musica, dalla sua dialettica, dalla sua presenza in video o in radio sia quella giusta...

Avresti voluto conoscere perchè, ovviamente, l'immagine che hai è positiva, di persona "per bene", sincera, signorile.

Ecco: signorile. Sì, perchè la signorilità è alla base di tutto, è il fondamento ed è disgiunta dal contesto che l'asseconda o la mortifica. La signorilità ce l'hai o no.

E pochi sono coloro che hanno la purezza d'animo per poterla percepire. Tanti, invece, i mediocri che confondono signorilità con lo status favorevole che la sorte, e un mix di abilità, possono riservare. Come se l'avere soldi, possedere, il succeso sociale, siano sempre sinonimi di qualità se non, piuttosto, di abilità disgiunta spesso da etica e morale.

Signorilità significa, invece, avere la dote innata di saper fare le dosi giuste sia sotto l'aspetto della dialettica, della musica, ma soprattutto nel non preoccuparsi di esaltare "l'io", col voler esserci sempre e comunque.

Signorilità è anche capire che questo non ti conviene, che forse non ne vale la pena, che forse è meglio farsi da parte perchè la vita, nella sua immensa bellezza, ti è resa spesso difficile da cattiverie, falsità, mediocrità di ogni genere.

Qualcuno, giustamente, potrà dire che tali comportamenti offendono soprattutto gli autori piuttosto che i destinatari, ma anche i più forti hanno qualche momento di debolezza e la stanchezza talvolta prevale, anche per mesi, per anni.

E, qualcuno, per anni, si fa da parte.

Ricorderò Lelio Luttazzi con gratitudine per i bei momenti della mia infanzia durante i quali lo vedevo a Studio uno con la nostra amatissima Mina.

Allora non avrei mai pensato che, oltre quaranta anni dopo, mi sarei messo ad arrangiare la sua "mi piace".

Sì, proprio in questi giorni, appena avessi terminato l'arrangiamento per archi, mi ero ripromesso di farglielo sapere con lo scopo di conoscerlo e mi dicevo "sbrigati, il tempo passa".

Sono sicuro che mi avrebbe ricevuto e, alla mia gioia di conoscerlo, avrebbe forse avuto la signorilità di far finta di apprezzare un arrangiamento che probabilmente gli avrebbe detto poco o niente.

Ciao Lelio!
Alberto