Il concerto di The Niro ieri sera a Prato è stato esattamente come me lo aspettavo: Davide è bravissimo con la chitarra, ha una voce che impressiona sia per quantità che per qualità ed il gruppo che lo accompagna è composto da ottimi elementi (basti pensare che alla chitarra c'è Adriano Viterbini dei Bud Spencer Blues Explosion).
La scaletta, composta da una ventina di brani sapientemente mescolati fra la produzione precedente e l'ultimissimo album “Best Wishes”, ha eccitato i convenuti nello spazio messo a disposizione dall'amministrazione pratese, la piazza antistante la stazione di Porta Serraglio illuminata da lampioni che emanavano una bizzarra ma coinvolgente luce rossa. Uno dei momenti di maggior emozione è stato quando Davide è rimasto solo sul palco per una personale e bellissima versione di 'Summertime': qui la chitarra e la sua incredibile voce hanno catturato il pubblico spingendolo poi ad un applauso corposo e prolungato. Consensi anche per 'About love and indifference' e per l'ultimo singolo 'London theatre' e naturale ovazione per 'Liar', forse la sua canzone più popolare.

Fuori del palco, Davide è un ragazzone affabile e simpatico e dalla sensibilità che cattura. A volte da l'impressione di essere timido -specie quando la gente gli fa i complimenti- per poi tornare ad essere quasi un amico di vecchia data sempre pronto alla battuta e al sorriso.
Dopo il concerto siamo rimasti a parlare per circa un'ora della sua avventura musicale e dei suoi progetti futuri, e della sua voglia di tornare a Firenze per un'altra tappa nel tour, che comunque sta proseguendo in giro per l'Italia (stasera è a Milano, alla Stazione Greco Pirelli).

Alla fine, torno a casa molto soddisfatto della serata, dell'ottima Musica ascoltata e di questa bella realtà italiana dal sapore così fortemente internazionale a cui servirebbe davvero poco -la materia prima c'è tutta- per conquistare altre vaste platee in giro per l'Europa e oltre. Grazie Davide.
Gab.

(da 'Angolo del Gab' di oggi)

The Niro - 'Summertime'