E' un anniversario mesto, che fa riflettere sul Tragico che può sovrastare le vite dei Ricchi&Famosi prematuramente fuggiti al mondo. E' successo in parte per Elvis, succede anche con Michael Jackson il cui primo anniversario della scomparsa ricorre il 25 giugno.
Dalla sua nuvoletta a forma di chiave di violino, Michaelino sarà contento almeno della rivalutazione: la sua dipartita, tragica e prematura, ha se non altro obbligato il mondo a guardare l'interezza della sua lunga carriera, e a riconsiderare artisticamente il suo periodo d'oro degli Ottanta, che ha segnato la via per tutti quelli che sono venuti dopo.
L'arricchimento è fuori dubbio. Giornali anche economici fanno i conti: c'è chi dice che in un anno la famiglia si sia arricchita di più di un miliardo di dollari (Billboard) grazie a contratti, licenze, vendite, edizioni; in programma ci sono ora pure un disco per Natale e due spettacoli del Cirque du Soleil con le sue musiche. I piccini non avranno i piedi al freddo, almeno.
Ma ciò che farebbe decisamente sorridere Jackson sulla sua nuvola sarebbe la notizia dell'uscita del libro di una giornalista del New York Times, "Il complotto": ne parla domani la Salluzzi con l'autrice Aphrodites Jones su Sky, dalle 14,30. La Jones sostiene, documentando, che le accuse di molestie furono un complotto, e che l'uomo-bambino era del tutto innocente. Dire che i media complottano mi sembra esagerato, ma certo numerosi testimoni, e chi abbia avuto la pazienza di leggere atti e storie dei processi, si sarà reso conto della corte dei miracoli pronta a tutto che girava intorno a quella strana star che non voleva crescere, per poter rivivere l'infanzia che non aveva avuto.
Marinella Venegoni
www.lastampa.it