MUSICA




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MUSICA
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Silenzio, canta Mina In «Caramella» i sapori del mondo

Tanto per iniziare, anche stavolta Mina non si discute. Il suo nuovo cd Caramella, che esce oggi per Sony, è la passerella accecante di una voce che tuttora non teme confronti. Nel tempo, lei che è un soprano drammatico, si è trasformata in un mezzosoprano di agilità inarrivabile, scuro e intenso e profondo, che in brani come Mi piacerebbe andare al mare o Così così diventa un metro di paragone per chiunque voglia farsi un’idea di come si debba cantare al primo colpo, quando l’intensità interpretativa batte tutto il resto. D’altronde quasi tutti i brani, e si capisce subito, sono registrati in prima battuta, lasciando talvolta anche percettibili refoli imperfetti. Perciò già solo per questo, in un periodo di produzioni musicali ciclostilate e ossessivamente perfette, Caramella è un album fuori dall’ordinario, prodotto molto bene da Massimiliano Pani, e vive di una varietà molto più completa della maggior parte degli altri dischi contemporanei. Piacerà a chiunque, anche a chi non frequenta il mondo musicale di Mina, o ne è addirittura intimorito, e non teme il confronto anagrafico perché ha il gusto vorace della novità (persino in Io e te, che sembra provenire dal passato remoto). Il merito sarà pure di Mina, che se ne rimane tutto il tempo nella periferia del mondo a Lugano, ma continua con passione sorprendente a restare al centro della musica. Ma c’entra anche l’apporto di autori esterni, anzi esternissimi a lei, come Boosta dei Subsonica, che ha scritto La clessidra, o il Max Casacci di Solo se sai rispondere o Paolo Benvegnù, un talento purissimo e quindi anticonvenzionale, che ha composto appunto Io e te. Ci sono loro e ci sono anche Andrea Mingardi e Maurizio Tirelli, che già hanno firmato per lei e che stavolta si aggiungono a Samuele Cerri, Mauro Santoro, Maurizio Morante e Fabrizio Berlincioni. In poche parole, mentre il resto della musica italiana (spesso) piange e si compiange e basta, Mina continua a fare ciò che un grande artista dovrebbe sempre fare: confrontarsi con il resto del mondo. Senza timori. E quindi, oltre ai duetti con Giorgia e Lucio Dalla già pubblicati ma inediti nella discografia di Mina, in Caramella c’è pure You get me, brano che lei canta addirittura con Seal (e poi da sola nella traccia nascosta) ma che è stato scritto anche dallo sconosciuto Teitur Lassen, musicista delle Isole Faroe scoperto dal nipote Axel Pani. Prima di criticarla magari a scatola chiusa, chiediamoci quanti come Mina abbiano il coraggio curioso e candido di fare altrettanto.


Redazione
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