Uscirà il prossimo 4 maggio il secondo album degli Amor Fou, " I Moralisti". Il nuovo lavoro della band composta da Alessandro Raina (già noto come solista nonché ex voce dei Giardini di Mirò), Leziero Rescigno dei La Crus, Giuliano Dottori e Paolo Perego, che arriva a tre anni da "La stagione del cannibale", è una raccolta di istantanee che catturano vari personaggi ispirati ai capolavori di grandi registi del cinema italiano tra cui Antonioni, De Sica e Pasolini: "Le canzoni de 'I moralisti' sono state scritte immaginando dieci personaggi, ispirati a persone reali vissute tra il 1950 e il 1980. Tutti sono collegati alle dinamiche del Neorealismo e al cinema d'inchiesta di Elio Pietri, di Antonioni, di Pasolini e di Pietrangeli, solo per citarne alcuni. E' un modo diverso di vedere la quotidianità partendo non dall'introspezione bensì da ciò che accade attorno a noi. Per scrivere 'I Moralisti' è come se mi fossi messo una maschera e avessi concepito tutto come una sceneggiatura, era come se fossi una sorta di regista che dirigeva la realtà e creava immagini musicali", afferma Alessandro Raina, voce della band. "L'album si apre con un personaggio estremamente negativo, 'De Pedis', incarna l'ambiguità dell'uomo e la sua smania di potere, e si conclude con 'I Moralisti', ispirata a 'i comizi d'amore' di Pasolini, dove la figura innocente del bambino, pura e priva di corruzione, si pone come polo postivo del disco, che si chiude così con un'immagine di speranza verso il futuro. L'intero album è un'analisi sociale, come il singolo 'Peccatori in blue jeans', una parodia di due cinquantenni odierni che pensano di rivivere una seconda gioventù, diventando l'ombra di se stessi. Fa eccezione 'Il sesso degli angeli', unico brano che tratta d'amore: è una riflessione sul rapporto di coppia e sulle dinamiche che si instaurano tra due innamorati", sostiene Raina. Per quanto riguarda i progetti futuri, gli Amor Fou sono in partenza per un tour estivo, che verrà inaugurato il 7 maggio da Torino, per proseguire a Roma, a Bologna e a Milano: "A maggio parte il nostro tour, che ci vedrà impegnati fino a luglio: siamo davvero contenti di poterci esibire dal vivo, è uno degli aspetti che ci entusiasma di più. Cerchiamo di creare un connubio tra il lato intimista, come Guccini, De André e De Gregori, a cui ci ispiriamo molto, e lato spettacolare, introducendo scenografie preparate apposta per l'occasione. Abbiamo da sempre una predilezione per tutto ciò che è visivo, ci piacerebbe molto collaborare con dei registi per realizzare delle colonne sonore, sarebbe un lavoro che ci coinvolgerebbe molto e ci potrebbe regalare ottime sensazioni. Chissà che in futuro non possa accadere", conclude il frotman degli Amor Fou.
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Amor Fou - De Pedis